Toni Nadal risponde a Djokovic: «Normale che il padel abbia successo, è più divertente»
Su El Pais. "Pratichiamo sport anche per svago. Il padel è più semplice, imparare a giocarlo e divertirsi è più facile e veloce che fare tennis"

Db Milano 09/12/2022 - Milano Premier Padel P1 / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Miguel Semmler
Toni Nadal su El Pais commenta le parole di Djokovic che in una recente intervista aveva parlato di tennis, padel e dell’impossibilità per molti tennisti di vivere di solo sport professionistico. “Djokovic – precisa lo zio di Nadal – ha espresso la sua preoccupazione per il futuro del tennis“.
Pratichiamo sport per svago, per la salute e per il nostro bisogno di interazione sociale. Il padel soddisfa tutti i requisiti
Il pensiero di Toni Nadal sulle preoccupazioni di Djokovic:
“Per quanto riguarda il primo problema, sostiene che le cause sono di natura economica ma, dal mio punto di vista, la fuga dei tennisti verso altri tipi di racchetta è dovuta più ad un cambiamento della società che alla ricerca di redditività da parte di i club“.
Non sarebbero i club di tennis a cambiare, quanto i clienti che chiedono altro. I club non fanno altro che rispondere alle “esigenze” del mercato. E quali sono, oggi, queste esigegenze?
“Perché pratichiamo sport? Fondamentalmente per tre motivi: per svago o divertimento, per la salute e per il nostro bisogno di interazione sociale. Mentre il padel soddisfa rapidamente questi tre requisiti, nel tennis devi attraversare un periodo molto lungo di apprendimento prima di iniziare a divertirti“.
Il tennis è più faticoso. Ci vuole impegno, dedizione, disciplina e soprattutto voglia di imparare. Il padel è più semplice. Toni non sta sminuendo lo sport che negli ultimi è letteralmente esploso. I tornei professionistici si moltiplicano a macchia d’olio. Replicare i colpi dei professionisti è impossibile. Ciò non toglie che “imparare a giocarlo e divertirsi è più facile e veloce. Il fatto che le racchette siano più corte e non abbiano corde, e che il campo di gioco sia molto più piccolo, richiede meno coordinazione e rende il controllo della palla non così complicato“.
“Quando iniziamo uno sport, prima o poi dobbiamo divertirci e, soprattutto, essere in grado di competere“.
Sui problemi di tipo economico, Toni Nadal ha una sua idea. “Se nel tennis si vuole fare in modo che l’interesse del pubblico non si limiti ai grandi numeri, ma anche ai giocatori di secondo livello, è necessario apportare anche alcune modifiche. Nel tennis sono state mantenute le stesse regole di sempre, senza tener conto della diversità dei tennisti attuali o dell’immenso miglioramento dei materiali e della tecnologia. L’esecuzione del gioco è così diversa che che lo sport che vediamo oggi non ha nulla a che fare con il tennis degli inizi”.