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Malesani: «L’Atalanta mi ricorda il Parma. Per almeno un decennio si parlerà del capolavoro a Liverpool»

Alla Gazzetta: «Vincere in provincia vale di più. Partendo dalla provincia è più difficile arrivare alla vetta. Poi ci si esalta, ma senza esagerazioni»

Malesani: «L’Atalanta mi ricorda il Parma. Per almeno un decennio si parlerà del capolavoro a Liverpool»
Liverpool (Inghilterra) 11/04/2024 - Europa League / Liverpool-Atalanta / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Gianluca Scamacca ONLY ITALY

L’Atalanta di Gasperini, dopo l’impresa di Liverpool, può puntare alla finale di Europa League. L’ultimo allenatore italiano a fare un percorso simile fu Alberto Malesani. Nel 1999 Malesani riuscì a vincere quella che allora si chiamava Coppa Uefa con il Parma. La Gazzetta lo ha intervistato sul 3-0 dell’Atalanta ad Anfield.

«La squadra di Gasperini mi ricorda tantissimo il mio Parma. A Liverpool l’Atalanta ha realizzato un capolavoro di cui si parlerà per almeno un decennio».

Malesani alla Gazzetta: «Una vittoria in provincia vale di più»

Qual è il segreto per arrivare al successo partendo dalla provincia?

«Servono una grande società e un grande lavoro di squadra. Dirigenti, allenatore e giocatori devono ragionare seguendo la medesima linea di pensiero. Il mio Parma, nel 1999, vinse tre coppe in cento giorni: la Coppa Italia, la Coppa Uefa e la Supercoppa Italiana».

Il ricordo che Malesani ha del suo Parma:

«Sembrava programmato al computer, tutti sapevano quello che dovevano fare. C’erano grandissimi giocatori, questo va sempre ricordato, perché senza grandi giocatori nessun allenatore può vincere. Io avevo Buffon, Thuram, Cannavaro, Chiesa, Crespo, Veron…».

Un aneddoto:

«Semifinale di Coppa Uefa, giochiamo al Vicente Calderon di Madrid contro l’Atletico. Settantacinquemila tifosi dei Colchoneros, e una ventina di parmigiani. Pensai: stavolta ci sbranano. Invece i miei ragazzi si fecero trascinare da quell’atmosfera, si caricarono, diedero l’anima e vincemmo 3-1. Partita perfetta. Un po’ come è accaduto all’Atalanta a Liverpool».

Secondo Malesani vincere in provincia è più difficile, per questo ha un valore superiore:

«Secondo me, vale di più. Partendo dalla provincia è più difficile arrivare alla vetta, inutile negarlo. E poi, se avessimo ottenuto quelle vittorie in una metropoli sarebbe venuto giù il mondo… A Parma, invece, l’equilibrio è sempre stato, e sempre sarà, un modo di vivere, uno stile. Ci si esalta, ma senza esagerazioni».

Klopp sottovaluta l’Atalanta che vince 3-0 a Liverpool

L’Atalanta di Gasperini fa il colpo della vita: vince 3-0 a Liverpool. Serata memorabile per Bergamo e i tifosi dell’Atalanta. La band di Gasperini compie un’impresa storica che sarà ricordata nella storia del club. Nei quarti di finale di Europa Leagua va ad Anfield Road e surclassa la formazione di Klopp che sta lottando per la Premier. Sì Klopp ha inizialmente la formazione B ma sono problemi suoi. Gasperini non lo ha fatto e ha vinto con merito. Doppietta di Scamacca che a questo punto si candida come centravanti titolare agli Europei e terza rete di Pasalic. L’Atalanta ipoteca il passaggio del turno in semifinale. Dalla parte dell’Atalanta, per la semifinale, a Lisbona il Benfica batte 2-1 il Marsiglia.

Nella semifinale tutta italiana, vittoria in trasferta della Roma per 1-0 sul campo del Milan. Rete di Mancini, di testa. Buona prova della squadra di De Rossi. Partita molto spezzettata. L’arbitro francese Turpin fischia tanto. Pessima prestazione di Leao. Traversa di Giroud, i giallorossi reclamano un rigore per fallo di mano. Il ritorno a Roma giovedì prossimo. In questa parte del tabellone, il Bayer Leverkusen supera 2-0 il West Ham.

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