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Infantino e la Fifa minacciano di lasciare Parigi: «Qui paghiamo troppe tasse»

Anche Fia e Ifaf si associano: il principale ostacolo è l’assenza di un proprio status giuridico per le federazioni internazionali.

Infantino e la Fifa minacciano di lasciare Parigi: «Qui paghiamo troppe tasse»
FIFA President Gianni Infantino applauds players ahead of the Qatar 2022 World Cup Group G football match between Switzerland and Cameroon at the Al-Janoub Stadium in Al-Wakrah, south of Doha on November 24, 2022. (Photo by Fabrice COFFRINI / AFP)

La Fifa con Infantino e la Fia (Federazione Internazionale dell’Automobile) minacciano di lasciare Parigi dove hanno un ufficio e il loro quartier generale; questo a causa delle tasse.

Fifa e Fia contro la tassazione francese

Il direttore delle relazioni istituzionali e internazionali della Fia Xavier Malenfer, in un comunicato stampa congiunto, dichiara:

Sebbene la Francia sia il luogo di nascita del motorsport, la competizione internazionale, specialmente in termini di costo del lavoro, e la globalizzazione dello sport, indeboliscono la posizione. Senza chiarimenti, con il riconoscimento di uno status specifico per le federazioni sportive internazionali, c’è poca speranza di vedere le attività della Fia svilupparsi ulteriormente.

L’Equipe scrive:

Alla fine del 2023, l’esecutivo francese aveva cercato di approvare una legge di bilancio 2024 contenente disposizioni fiscali, volte ad attirare in Francia le federazioni sportive internazionali riconosciute dal Cio (Comitato Olimpico Internazionale), quella del calcio in primis. Da giugno 2021, la Fifa con Infantino, creata a Parigi nel 1904 e con sede a Zurigo, ha una filiale di Parigi, responsabile delle relazioni con le federazioni. Ma nel dicembre 2023, il Consiglio costituzionale ha censurato questo regime fiscale, invocando l’uguaglianza davanti alla tassa e mettendo così in discussione la collocazione di queste federazioni.

Spiegano Fifa, Fia e Ifaf (Federazione Internazionale di Football Americano): Il principale ostacolo identificato è l’assenza di un proprio status giuridico per le federazioni internazionali. Secondo il diritto francese, hanno lo status di associazioni e non possono essere considerate come organizzazioni internazionali o come società. Ciò ha conseguenze concrete sulle loro attività, le tasse da versare e, in ultima analisi, sul loro interesse a risiedere in Francia.

Infantino attacca agenti ed intermediari

I compensi e i pagamenti di solidarietà sono imposti dai regolamenti Fifa. Sono vitali per migliaia di club meno privilegiati che lottano per generare entrate sufficienti. Sono quindi cruciali per sviluppare, formare e dare opportunità ai giovani giocatori di tutto il mondo. Alla Fifa stiamo cercando di applicare regole chiare ed eque al sistema di trasferimento, comprese le norme degli agenti, per garantire trasparenza, responsabilità e una migliore redistribuzione a tutti i livelli del gioco. Per questo motivo siamo stati citati in giudizio da alcuni agenti, ma la Fifa continuerà a difendere la sua posizione in tribunale.

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