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Ziliani: “Acerbi si comporti da uomo e faccia chiarezza sulle parole che ha rivolto a Juan Jesus”

Su X: “Devono essere Inter e Figc a pretenderlo. Acerbi non è un ragazzino, deve raccontare la verità anche per rispetto verso i suoi compagni di squadra”

Ziliani: “Acerbi si comporti da uomo e faccia chiarezza sulle parole che ha rivolto a Juan Jesus”
Mp Bologna 09/03/2024 - campionato di calcio Serie A / Bologna-Inter / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Francesco Acerbi

Acerbi ieri ha rivolto degli epiteti razzisti a Juan Jesus, ma non si è ancora espresso sulla vicenda.

Ziliani su X lo invita a prendersi le sue responsabilità, come invita Inter e Figc a non restare in silenzio.

Non a noi, ma Acerbi deve dire a Thuram, Dumfries, Bisseck, Cuadrado e Buchanan se è vero o no che ha detto a Juan Jesus ‘negro’. Francesco Acerbi non può restare in silenzio: ha 36 anni, non è un ragazzino e deve dire se è vero o no che ieri in Inter-Napoli ha rivolto un insulto razzista a Juan Jesus, come il brasiliano ha denunciato durante la partita all’arbitro”.

Inter e Figc devono pretendere che si faccia chiarezza

“Ma a pretendere che Acerbi faccia chiarezza devono essere anche l’Inter e la Figc, visto che Acerbi è convocato per i prossimi due impegni della nazionale. Un insulto per ‘motivi di razza, colore, religione’ viene punito dal codice di giustizia sportiva con ‘almeno dieci giornate’ di squalifica: Acerbi deve comportarsi da uomo e raccontare la verità anche per una questione di rispetto, credo dovuta, verso i suoi compagni di squadra Thuram, Dumfries, Bisseck, Buchanan, Cuadrado. Vera o falsa che sia l’accusa lanciata ieri in campo da Juan Jesus, non può passare in cavalleria senza un chiarimento”.

Calcagno (Assocalciatori) ha difeso il razzismo di Acerbi

Il presidente dell’Aic (Associazione italiana calciatori) Umberto Calcagno è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport, dove ha parlato dell’episodio di razzismo avvenuto ieri tra Acerbi e Juan Jesus.

 

«La lotta al razzismo deve essere condotta senza se e senza ma, e quindi quanto è accaduto ieri sera è certamente da condannare. Dobbiamo cercare però di non strumentalizzare certi episodi: Acerbi tra l’altro è un ragazzo sereno che si è subito scusato, uno dei calciatori che più si spende per gli altri, e ricordiamoci che i calciatori sono coloro che, nel nostro mondo, più subiscono insulti e minacce».

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