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Zhang: da Hong Kong chiedono all’Inter di riconoscergli uno stipendio così da poterlo pignorare

Secondo Sportmediaset l’Inter non ha nulla da temere perché la China Construction Bank Asia Corporation ha intenzione di rivalersi solo contro Zhang

Zhang: da Hong Kong chiedono all’Inter di riconoscergli uno stipendio così da poterlo pignorare
Mg Istanbul (Turchia) 10/06/2023 - finale Champions League / Manchester City-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Steven Zhang

La Corte d’Appello di Milano ha accolto il ricorso della Ccba (China Construction Bank Asia Corporation), riconoscendo la sentenza del Tribunale di Hong Kong sui 320 milioni di euro non pagati da Zhang, presidente dell’Inter. Grazie a questo ricorso accolto, la Ccba potrà pignorare i beni di Zhang anche in Italia per recuperare i 320 milioni che Zhang gli deve. Come riportato da Repubblica, l’Inter è estranea alla vicenda che ha coinvolto il loro presidente.

Secondo Sportmediaset  la situazione sarebbe molto serene per l’Inter: i giudici italiani hanno deciso che quanto deliberato dal tribunale di Hong Kong ha valenza anche sul territorio italiano: nella sentenza depositata lo scorso 12 marzo, il Collegio sottolinea come China Construction Bank non abbia fatto riferimento a un eventuale richiesta di pignoramento delle azioni dell’Inter. Azioni possedute da Zhang tramite un veicolo lussemburghese. La banca avrebbe invece chiesto al club nerazzurro di riconoscere al giovane imprenditore uno stipendio in modo tale da poterlo pignorare. Stipendio che però il patron non percepisce come tutti i presidenti della storia dell’Inter. Novità potrebbero arrivare il prossimo 10 aprile in occasione della prossima sentenza

Zhang sta per vincere lo scudetto ma potrebbe anche perdere l’Inter (Repubblica)

Zhang sta per vincere lo scudetto ma potrebbe anche perdere l’Inter. Lo scrive Repubblica che torna sul prestito del club con Oaktree.

Ecco cosa scrive Repubblica:

A maggio scade il prestito da 275 milioni più 100 di interessi di Oaktree alla proprietà Inter: in pegno le quote del club il team londinese dedicato alle special situations, che si occupa di società in difficoltà, in stato di insolvenza o pre-insolvenza, e di debitori classificati come unlikely to pay. Tradotto: improbabile che paghino, almeno con i proventi della propria attività.

Se Zhang e Oaktree non dovessero trovare una quadra per riscadenzare il prestito, ci sono due ipotesi sul tavolo. La prima: il proprietario dell’Inter potrebbe rimborsare il creditore trovando i soldi altrove. A questo piano B stanno lavorando i due advisor di Zhang, Goldman Sachs e Raine Group, che starebbero dialogando con almeno due fondi, che potrebbero garantire i soldi necessari per chiudere il finanziamento. Ma i tempi sono stretti, per portare a termine l’operazione servirebbero sei settimane.

La seconda ipotesi è che Oaktree entri nella gestione dell’Inter. Questo scenario si potrebbe realizzare o per insolvenza di Zhang — e sarebbe l’ipotesi peggiore per l’attuale proprietà dell’Inter, che perderebbe il club — o come effetto di un accordo fra le parti. Di certo, la definizione della situazione si avrà a breve. L’intenzione di Oaktree era di chiudere la vicenda entro metà marzo, termine che è poi stato spostato di due settimane. Per l’inizio di aprile si avrà una soluzione. Ci sarebbe poi la possibilità teorica che il club sia venduto a breve, ma nessuno ha fatto una due diligence sulla società negli ultimi tre anni.

 

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