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Ferrari, la Francia si coccola Vasseur. Per L’Equipe persino la gestione di Sainz è merito suo

Il nazionalismo francese non ha limiti. «Chi avrebbe scommesso un euro su Sainz due settimane dopo l’appendicite?»

Ferrari, la Francia si coccola Vasseur. Per L’Equipe persino la gestione di Sainz è merito suo
Ferrari's French team principal FrÈdÈric Vasseur watches the Bahrain Formula One Grand Prix at the Bahrain International Circuit in Sakhir on March 5, 2023. (Photo by ANDREJ ISAKOVIC / AFP)

Il nazionalismo dei francesi non ha limiti. E l’articolo de L’Equipe sulla Ferrari lo conferma. Per il quotidiano francese la gestione Vasseur sta lentamente portando la Ferrari a “guarire” dal periodo buio che l’Equipe indica con gli anni del Covid. Forse, però, è opportuno precisare che la crisi della Ferrari corrode Maranello da più tempo: la scuderia non vince un titolo piloti dal 2007. Tanto, troppo tempo per la scuderia più vincente della storia della Formula 1.

Il quotidiano francese dà il merito di questa ripresa al “metodo Vasseur“:

Come la squadra, sotto la direzione di Frédéric Vasseur, si è ricostruita con calma e come Carlos Sainz è diventato un mostro di serenità e opportunismo. Chi avrebbe scommesso una lira o una peseta sullo spagnolo due settimane fa, quando zoppicava nel paddock il giorno dopo l’appendicectomia a Jeddah?

Non si capisce quale sia il merito di Vasseur ma i francesi non hanno dubbi.

Il metodo Vasseur significa anche offrire, all’interno di un quadro, la libertà di correre dei rischi a tutti. Certo, a Leclerc è stato ricordato di fare lavoro di squadra per offrire alla Scuderia la prima doppietta dal Bahrein 2022 ma aveva il diritto, come a Jeddah, di tenere il punto e stare davanti.

Il metodo Vasseur attira grandi nomi a Maranello

«Quando hai l’opportunità di vincere una gara, devi cogliere l’occasione», ha riassunto perfettamente il monegasco per spiegare il metodo Vasseur, lui che conosce il suo Fred come le sue tasche. Il metodo Vasseur significa rilassare l’atmosfera, come sa fare benissimo con questo suo contegno bonario che ha conquistato il paddock. Scherza con il padre di Sainz, ovviamente teso per il figlio per tutto il fine settimana, perché non trasmetta la sua tensione al figlio. 

Il metodo Vasseur rende finalmente attraente la Scuderia. Lo sguardo di Hamilton nel suo box dopo il successo di quella che sarà la sua vettura l’anno prossimo, quando il motore della sua Mercedes aveva ormai perso la vita, la dice lunga sulla voglia del paddock di approdare a Maranello. Nell’ombra, il francese continua a trattare per attirare nomi, e perché no, grandi.

Infine, potrebbe essere necessario seguire questo metodo. Applicarlo alla lettera. Non rimpiangere nulla. E vedere il bicchiere – del Pinot Nero australiano – mezzo pieno piuttosto che il bicchiere – del Sauvignon Blanc – mezzo vuoto.

Il ritratto del team principal fatto da “Le Parisien”

«Sono un Fred che è ancora vivo. Questa è già una bella notizia!». Frederic Vasseur è sopravvissuto alla sua prima stagione da team principal in Ferrari. Un compito arduo non solo perché è la scuderia più prestigiosa della F1, ma anche perché, come ricorda Le Parisien, la Ferrari “sta attraversando una delle più grandi crisi della sua storia. Senza un titolo di campione del mondo da quello di Kimi Räikkönen nel 2007, ha scommesso dalla scorsa stagione sulla rinascita del 55enne francese dalle ceneri. L’ultimo francese a prendere le redini del cavallino rampante è stato nientemeno che Jean Todt con sette titoli iridati costruttori al suo attivo in 15 stagioni (1993-2007). Basti dire che la pressione era più grande che mai”.

 

 

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