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Piattaforma Serie A+, a Dazn non piace: alcuni dei servizi offerti sono in concorrenza con i propri (CorSera)

“Il modello a pagamento rischia di incidere sul budget stanziato dai tifosi per il calcio. Anche alcuni club non sono convinti della piattaforma”

Piattaforma Serie A+, a Dazn non piace: alcuni dei servizi offerti sono in concorrenza con i propri (CorSera)
Db Milano 30/06/2022 - assemblea ordinaria Lega Calcio Serie A / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: logo serie A

Piattaforma Serie A+, a Dazn non piace: alcuni dei servizi offerti sono in concorrenza con i propri (CorSera)

Qualche tempo fa, si parlava dell’intenzione della Lega di creare una piattaforma, la Serie A+, in grado di riunire tutte le attività di marketing della lega.
La piattaforma però non è gradita da alcuni club e Dazn, che la vede come una concorrente.
Lo scrive il Corriere della Sera:
Il progetto “prevede la creazione di un sito e di un’app con una serie di servizi che mirano ad avvicinare i tifosi al campionato. Si va dai giochi a premi agli highlights in anteprima e personalizzati, dall’elezione del miglior giocatore alla scelta dell’inno ufficiale della serie A. Le formule previste per l’iscrizione sono al momento tre: una gratuita, con accesso a limitate funzioni, una da 12 euro l’anno, che consente di prendere alcune decisioni, e una Premium da 89 euro l’anno, che offrirebbe anche esperienze interattive come la partecipazione a webinar con i vertici di Lega.

Stando alle stime nel documento, la piattaforma dovrebbe raggiungere, nel peggiore dei casi, 3,4 milioni di utenti già nel primo anno per poi arrivare a 8,3 milioni nel 2027. Il valore del progetto per la serie A consisterebbe non solo nell’incasso dagli abbonamenti, ma soprattutto nella raccolta di dati sui tifosi del calcio, anche in vista dell’eventuale lancio del canale della serie A alla scadenza dell’attuale assegnazione dei diritti tv a Dazn e Sky nel 2029″.

Piattaforma Serie A+, Dazn la considera una rivale

“Proprio le due emittenti — e, in particolare, Dazn — avrebbero però sollevato alcuni dubbi sul progetto Serie A+. Da un lato, il modello a pagamento della piattaforma rischia di incidere sul budget stanziato dai tifosi per il calcio, andando così a pescare nel bacino di spesa dei due assegnatari, con un possibile pregiudizio anche per il meccanismo di condivisione dei ricavi concordato fra serie A e Dazn. Dall’altro, alcuni dei servizi immaginati per Serie A+ paiono in concorrenza con simili iniziative commerciali e programmi delle emittenti. Quanto ai club, non tutti sarebbero convinti dell’opportunità che la Lega funga da intermediario nel rapporto con i loro fan. Incertezze e critiche che il management della Lega proverà a superare nei prossimi giorni di riunioni con le squadre e con le emittenti”.

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