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Nazionale in mezzo agli scandali, in Italia il calcio è un mito in decadenza: meglio Sinner (Süddeutsche)

“Spalletti è un guru, ma i calciatori italiani si trovano attualmente in una sorta di fase di scoperta di sé”

Nazionale in mezzo agli scandali, in Italia il calcio è un mito in decadenza: meglio Sinner (Süddeutsche)
Londra (Inghilterra) 17/10/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Inghilterra-Italia / foto Imago/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti ONLY ITALY

La Nazionale, la Ferrari. Sono miti un po’ in decadenza. Per dire: basta vedere l’ascesa di Sinner nella percezione degli italiani. In particolare, scrive la Süddeutsche il calcio è come se fosse in una sorta di limbo, di crisi d’identità condivisa.

“La Gazzetta dello Sport si è posta addirittura una grande domanda chiave: cosa può imparare la Nazionale da Sinner?”. Ai tedeschi non sfugge la campagna della Gazzetta contro il “caso nazionale” Sinner, uno dei più grandi epic fail del giornalismo sportivo moderno.

E insomma: “in Italia – scrive il giornale tedesco – quando si tratta di questioni come questa, il calcio è un blocco monolitico. I calciatori hanno un rapporto piuttosto ambivalente con se stessi in questo momento: in estate andranno agli Europei in Germania da detentori del titolo, e il torneo paneuropeo del 2021 ha dato ancora una volta un senso di orgoglio agli italiani. Da un lato. D’altronde il ritorno tra le maggiori potenze del calcio è stato fugace, solo una scintilla: è mancata la qualificazione al Mondiale in Qatar, come già avvenuto ai Mondiali precedenti. Una vergogna, ancora una volta. I calciatori italiani si trovano attualmente in una sorta di fase di scoperta di sé”. 

La Sz parla di Spalletti un po’ “allenatore pragmatico un po’ guru”. E della questione scandali a fare da sfondo: “lo scandalo scommesse con la squalifica, tra gli altri, di Sandro Tonali. E poi Francesco Acerbi, che avrebbe insultato razzialmente un avversario in una partita di campionato”.

“Spalletti è quello che in Germania chiameremmo un concept trainer, con un atteggiamento un po’ da guru. Il suo insegnamento è complesso, ma riconosce in sé anche il pragmatico: non ha altra scelta. E questo si riflette anche nella sua retorica. Spalletti sa tenere lezioni meravigliose sul calcio, sulle sottigliezze strategiche che solo gli esperti notano. Di recente, però, il tecnico ha fatto appello ai suoi giocatori dicendo che indossare la maglia azzurra deve suscitare sensazioni come la vista di un amore da bambini. Sempre, senza eccezioni. La connessione batte la complessità, questo è ora il calcolo di Spalletti”.

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