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L’agente di Allegri: «Era a un passo dal Real, poi alcune coincidenze lo hanno fatto rimanere a Torino»

A Relevo: «Per me è stato molto difficile spiegarlo al Real Madrid e dirgli che alla fine l’allenatore aveva scelto di non venire più»

L’agente di Allegri: «Era a un passo dal Real, poi alcune coincidenze lo hanno fatto rimanere a Torino»
Juventus Italian coach Massimiliano Allegri looks on during the Italian Serie A football match Juventus vs Hellas Verona at the ìAllianz Stadiumî in Turin on October 28, 2023. (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP)

Giovanni Branchini, agente di Massimiliano Allegri, è stato intervistato da Relevo. Branchini è un personaggio ammirato nell’ambiente degli agenti, ha gestito le carriere di Ronaldo, Romario, Seedorf o Cafu. Adesso rappresenta l’allenatore della Juventus.

Intervistato dal portale spagnolo, Branchini racconta il mancato arrivo di Allegri al Real Madrid:

Nel 2021 dopo la partenza a sorpresa di Zidane e pochi giorni prima del ritorno di Ancelotti. Dopo l’annuncio di Zizou si sono fatti sentire Raúl, Conte, Löw, Pochettino e perfino Xabi Alonso, ma nessuno era così vicino come l’attuale allenatore della Juventus. Infatti, come riconosce Branchini, mancava solo che Max mettesse la sua firma sul contratto. «Se avesse firmato, Allegri sarebbe stato l’allenatore del Real Madrid. Era stato concordato tutto, tutto, tutto. Ma alla fine, con la morte nel cuore, ha deciso di non farlo. È stato un atto doloroso per entrambi»“.

Allegri era ad un passo dal Real, poi scelse di rimanere alla Juve

Secondo Branchini, le ragioni per cui Allegri non ha allenato stelle del calibro di Benzema sono legate “alla sua famiglia, a suo figlio e alla sua situazione personale “. «Non ha firmato per un altro club che gli offriva di più, ma ha scelto di restare in Italia perché due cose hanno coinciso». In problema in casa e la proposta di ritorno della Juventus.

Branchini continua il suo racconto:

«Parlo sempre con José Ángel Sánchez (meglio conosciuto come JAS, direttore generale ). È la persona con cui ho la massima confidenza, nonostante conosca Florentino Pérez . Anche in queste cose dobbiamo rispettare la gerarchia. Se Florentino mi chiama, io rispondo; ma se chiamo al Real Madrid, chiamo José Ángel. Andare a Madrid era un sogno per Allegri e, sinceramente, per me anche una grande soddisfazione professionale. Non lo nascondo: per me è stato molto difficile spiegarlo al Real Madrid. Dirgli che alla fine l’allenatore aveva preso quella decisione… è stata una sofferenza».

Branchini e il rapporto con Ancelotti: «siamo amici da una vita»

Senza Allegri, il Real scelse il ritorno di Ancelotti:

«Carlo è un grande amico di una vita. All’epoca lo portai al Bayern Monaco. Il rapporto tra il Real Madrid e Carlo è così forte e diretto che non sono intervenuto. Non hanno preso subito Carlo perché Allegri è stata una sorpresa totale. Penso che non fossero preparati e avessero bisogno di qualche giorno per decidere cosa fare. Ancelotti sarebbe rimasto all’Everton, ha pagato una multa per poter tornare».

 

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