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Il tennis nel caos, gli Slam possono fare i tabelloni senza seguire la classifica Atp (Telegraph)

Non è stato ancora firmato l’accordo. Gaudenzi si è inimicato gli Slam e Tennis Australia, e vuole portare l’Arabia Saudita nel circuito

Il tennis nel caos, gli Slam possono fare i tabelloni senza seguire la classifica Atp (Telegraph)
Londra (Inghilterra) 11/07/2023 - Wimbledon / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Jannik Sinner ONLY ITALY

Il tennis è “lo sport più atomizzato del mondo, un disastro amministrativo da sempre” che sta letteralmente per scoppiare. E così Simon Briggs, l’esperto di tennis del Telegraph, prova a tirare una linea, a fare un punto degli smottamenti politici che potrebbero rivoluzionare tutto a breve.

La premessa è che c’è sul tavolo un’offerta da 2 miliardi di dollari del Pif, il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, per comprarsi un posto nel circuito, magari con un torneo Masters 1000. Una strada che sta provando a percorrere Andrea Gaudenzi, il boss dell’Atp, che però ha un problema – scrive il Telegraph –  “non è mai stato un tipo socievole. Non è molto apprezzato dagli Slam e ha un rapporto particolarmente teso con il capo di Tennis Australia Craig Tiley“.

“Gaudenzi ha costantemente sfidato gli Slam cercando di rendere i Masters 1000 il più simile possibile a loro. E si è inimicato Tiley cercando di inserire un Saudi Masters 1000 nella prima settimana del calendario, che è lo spazio australiano”.

“Il problema è che gli ego giganteschi continuano a scontrarsi l’uno contro l’altro, continuando così la tradizione di faziosità e frammentazione che ha perseguitato questo sport per decenni. Prendiamo l’idea proposta del Premium Tour: un calendario semplificato, suggerito per la prima volta da Tiley l’estate scorsa, che ridurrebbe gli impegni dei giocatori più importanti a quattro Slam, dieci eventi Masters, un evento a squadre e una finale combinata di fine anno. Un insider ha detto al Telegraph che, se a Gaudenzi fosse stato offerto il lavoro di gestire il Premium Tour, avrebbe potuto aderire immediatamente al progetto, e quindi portare con sé l’intero Atp Tour. Ma il Premium Tour è il figlio di Tiley, quindi questo non sarebbe mai successo“. E quindi Gaudenzi è passato a perorare la proposta saudita.

Ma c’è un problema ulteriore: “cosa succederebbe se gli Slam iniziassero ad adulare i migliori 30 giocatori, incoraggiandoli a staccarsi e a giocare un calendario diverso da quello Atp? Perché a causa dell’incertezza che circonda tutta la partita, resta non firmato un documento cruciale: il consueto accordo triennale tra Tour e Slam sui punti in classifica. Di conseguenza, Wimbledon non è obbligato ad accettare i primi 100 nomi delle classifiche Atp e Wta” per stilare i suoi seeding. “Potrebbero stabilire le proprie regole. Portando questo punto agli estremi, se l’All England Club dicesse ‘devi giocare a Timbuktu per guadagnarti un posto a Wimbledon’, ci sarebbero molti che firmerebbero subito”.

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