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Il calcio è l’unico sport che non ha regolamentato la fine del gioco, è ridicolo (The Athletic)

“E’ una regola fondamentale e nel calcio lasciata all’interpretazione degli arbitri. Ogni grande sport ha un finale chiaro. Il calcio no, è un’eccezione”

Il calcio è l’unico sport che non ha regolamentato la fine del gioco, è ridicolo (The Athletic)
Doha (Qatar) 21/11/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Inghilterra-Iran / foto Imago/Image Sport nella foto: minuti di recupero ONLY ITALY

Pensa al basket senza la sirena finale, o al pugilato senza la campana, o al tennis senza match point o alla Formula 1 senza ultimo giro. “Ogni grande sport ha un finale chiaro, che si tratti di un cronometro di gara scaduto, del tiro finale, di un match point. Un finale oggettivo, non soggettivo. Il calcio no, è un’eccezione“. Anche secondo The Athletic è arrivato il momento di farla finita con questa follia della discrezionalità della fine del gioco. Il caso del fischio finale mentre Bellingham segnava il 3-2 del Real Madrid sul Valencia dovrebbe essere, per il giornale sportivo del New York Times, la goccia che fa traboccare il vaso. Parliamo finalmente di tempo effettivo?

“Le regole del calcio sono vaghe su quando esattamente un arbitro dovrebbe fischiare la fine. Secondo l’International Football Association Board (Ifab), l’arbitro “funge da cronometrista”, “il tempo aggiuntivo può essere aumentato dall’arbitro, ma non ridotto” e “l’indennità per il tempo perso è a discrezione dell’arbitro”.

Questa lanosità ha portato a un sistema soggettivo. Il gioco si è sviluppato in modo tale che l’aspettativa è che un tempo non finisca se una squadra attacca, ma senza che ciò venga codificato, gli arbitri possono interpretarlo in modo diverso, sempre che lo riconoscano”.

E giustamente The Athletic si chiede “cosa significa essere all’attacco? Stai per tirare o crossare? E se ci fosse un’opportunità di transizione? Cosa succede se un giocatore effettua una corsa in porta da dietro la metà campo? 60 secondi di paziente preparazione da oltre il limite dell’area, alla Manchester City di Pep Guardiola, sono un attacco continuo?”

“Ogni altro elemento del calcio è strettamente regolamentato. Le Regole del Gioco dell’Ifab sono un documento lungo 230 pagine. Sei di queste pagine, compresi i diagrammi, sono dedicate solo al fallo di mano. Perché uno dei suoi elementi più importanti – la fine del gioco – difficilmente merita di essere menzionato?”

“La settimana scorsa si è svolta in Scozia la conferenza annuale dell’Ifab. Lì, i legislatori del calcio hanno discusso di sostituzioni permanenti e temporanee per commozioni cerebrali, falli di mano accidentali e sconfinamenti durante i rigori. Di cos’altro avrebbero potuto discutere se il tempo effettivo fosse stato all’ordine del giorno?”.

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