Sul Corsport: negli anni molti di noi sono diventati organici alla squadra del cuore. Sui social si registra il trionfo del leccaculismo artistico.

È colpa dei giornalisti se De Laurentiis e altri pretendono il cronista con tre metri di lingua vellutata. Lo scrive Ivan Zazzaroni direttore del Corriere dello Sport.
Aurelio De Laurentiis: fresco di successo sulla Juve, con il linguaggio colorito che gli è proprio il presidente del Napoli ha trovato il modo di vietare ai suoi di parlare con Dazn, piattaforma che versa centinaia di milioni per i diritti (silente la Lega). E due giorni fa lo stesso De Laurentiis ha democraticamente strappato Politano a Ugolini di Sky colpevole, secondo lui, di essere laziale. Una passione imperdonabile, immagino. «Puoi parlare solo con Gianluca Di Marzio» ha spiegato al giocatore, in onore dell’inimitabile padre Gianni che il Napoli ha allenato.
Si moltiplicano insomma i presidenti che pretendono di ottenere il cronista di riferimento, possibilmente con tre metri di lingua vellutata. La colpa è dei giornalisti: negli anni molti di noi si sono schierati apertamente con la squadra del cuore diventando organici alla stessa. Sui social si registra il trionfo del leccaculismo artistico.
Giornalisti / De Laurentiis voleva Di Marzio e non Ugolini a intervistare Politano. Lo scrive Tuttosport.
È quanto scrive il quotidiano torinese, il che farebbe anche il paio con quanto scritto dal direttore di Sky Sport Federico Ferri che nella sua replica dice: «Chi fa le interviste di Sky Sport lo decide Sky Sport».
Cosa scrive Tuttosport:
Aurelio De Laurentiis ci ricasca. Dopo Dazn, è toccato ai cronisti di Sky subire l’ira funesta del presidente del Napoli che ieri sera ha maltratto un cameraman e interrotto rudemente l’intervista di Politano.
Ecco che però si arriva a quanto accaduto ieri sera: succede tutto nello stadio del Barça, dove le emittenti internazionali eseguono le interviste prepartita di Champions League. A bordocampo c’è Matteo Politano insieme al cronista Massimiliano Ugolini, in collegamento con gli studi di Rogoredo. I due hanno da poco iniziato a parlare quando dal nulla sbuca De Laurentiis, che prende dal braccio il suo giocatore e lo porta via: «Con te non può parlare» urla il presidente a Ugolini, prima di allontanarsi dalle telecamere. Secondo quanto è emerso, De Laurentiis avrebbe voluto che ad intervistare il suo giocatore fosse Gianluca Di Marzio – per via del suo legame con la città di Napoli – e non Ugolini, nato a Roma, e dunque, secondo il presidente, non adatto. Su quanto è accaduto è intervento poi in serata su X lo stesso direttore di Sky Sport, Federico Ferri: «Chi fa le interviste di Sky Sport lo decide Sky Sport. Senza parole per quello che è successo al nostro giornalista, e al nostro cameraman: lo condanno senza altri commenti. Una cosa è certa: andiamo avanti come sempre, con professionalità, rigore, credibilità ed educazione».
Il direttore di Sky Sport sul caso De Laurentiis Ugolini con aggressione al cameraman: «Senza parole per quello che è successo»:
Il direttore Sky Sport sull’aggressione di De Laurentiis: «Senza parole per quello che è successo».
Federico Ferri:
«Chi fa le interviste di Sky Sport lo decide Sky Sport.
Senza parole per quello che è successo al nostro giornalista, e al nostro cameraman: lo condanno senza altri commenti.
Una cosa è certa: andiamo avanti come sempre, con professionalità, rigore, credibilità. Ed educazione».
Chi fa le interviste di Sky Sport lo decide Sky Sport.
Senza parole per quello che è successo al nostro giornalista, e al nostro cameraman: lo condanno senza altri commenti.
Una cosa è certa: andiamo avanti come sempre, con professionalità, rigore, credibilità. Ed educazione.— Federico Ferri (@FedericoFerri) March 11, 2024
L’aggressione di #ADL al cameraman a bordo campo a Barcellona.
Una vergogna assoluta
— Giovanni Capuano (@capuanogio) March 11, 2024