Condò: «il Napoli ha scelto di non sostituire Kim eppure ha incassato parecchi soldi»
A Sky Sport: «Traoré e Lindstrom non sono stati decisivi. Mi fa pensare che la perdita di Giuntoli sia stata importante come quella di Spalletti».

Mp Cesena 12/08/2023 - amichevole / Juventus-Atalanta / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli
Paolo Condò a Sky Sport: «Al Napoli sono mancati Spalletti e Giuntoli. Voi direte: te ne sei accorto ora. Però è evidente che il mercato del Napoli non ha aggiunto niente. Tra Traoré stasera ha fatto poco, Lindstrom ha avuto il pallone del pareggio e lo ha sbagliato. Ha incassato parecchi soldi da Kim, ha deciso di non sostituirlo, stasera ha giocato Juan Jesus. Tutto questo mi fa pensare che la perdita di Giuntoli sia stata decisiva come quella di Spalletti».
Condò e gli altri anche sul rigore negato a Osimhen
Capello e quasi tutto lo studio Sky: «Era rigore su Osimhen e io non sono per i rigorini»
Capello: difesa troppo remissiva, poco aggressiva, hanno potuto fare scambi anche in area di rigore, se non stai concentrato sull’uomo, loro vanno in porta, anche stasera la difesa è mancata.
Osimhen primo tempo sei volte in fuorigioco, nella ripresa si è visto un po’ di più ma si è visto poco. Ha preso una palla di testa. Non è riuscito a mettersi in evidenza
Sono contro i rigorini ma questo era rigore, non è stato 50 e 50, non mi è piaciuto.
Quagliarella: «Per me è rigore, è un pestone».
Costacurta: «È rigore, l’unico errore di Cubarsì, è rigore».
Di Canio: «È rigore tutta la vita».
Del Piero: «Sono d’accordo su tutto, in Italia arbitriamo in maniera differente. Liverpool-City all’ultimo minuto un rigore che da noi viene sempre fischiato, altrove no. Nel calcio europeo c’è meno attenzione su queste cose mezze e mezze rispetto a noi».
Condò: «In Italia li fischiano sempre, all’estero ci vuole di più. Bisogna arrivare a una concordia. In Italia mille rigori, zero all’estero. Il mercato del Napoli non ha aggiunto niente tra Traoré Lindstrom. ha incassato parecchi soldi da Kim, ha deciso di non sostituirlo, mi fa pensare che la perdita di Giuntoli sia stata decisiva come quella di Spalletti».