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La Champions è troppo prevedibile, c’è troppo divario tra le big e le altre (The Athletic)

“L’unica eccezione quest’anno è stato il girone del Milan, tutte le squadre hanno lottato per la qualificazione fino alla fine”

La Champions è troppo prevedibile, c’è troppo divario tra le big e le altre (The Athletic)
This photograph shows the UEFA Champions League trophy before the draw for the quarter-final, semi-final and final of the 2022-2023 UEFA Champions League football tournament, in Nyon, on March 17, 2023. (Photo by Fabrice COFFRINI / AFP)

Arsenal, Manchester City, Paris-Saint Germain, Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco, Atletico Madrid e Borussia Dortmund. Queste sono le otto squadre che hanno avuto accesso ai quarti di finale della Champions League. Un esito piuttosto scontato, almeno secondo quanto scrive The Athletic.

Per The Athletic sarà sicuramente interessante vedere le ultime otto big sfidarsi tra di loro, ma resta comunque una sorta di “prevedibilità” nelle squadre che sono arrivate ai quarti.

Champions: ai quarti grandi squadre, ma nessuna sorpresa

“Nonostante l’eccitazione per i quarti di finale, i nomi di quei club implicano una prevedibilità della competizione. La Champions League dovrebbe essere la migliore competizione per club al mondo per i colpi di scena, così come per le squadre coinvolte. Senza una squadra a sorpresa nelle ultime otto, non viene a mancare tutto ciò?

Come ha spiegato Michael Cox di The Athletic a settembre, la fase a gironi è diventata meno entusiasmante, con il divario medio tra vincitori e perdenti del girone che cresce di anno in anno. Per dare il giusto merito alla competizione di questa stagione, c’è stato ancora un caso particolare. Il Gruppo F, con Psg, Dortmund, Milan e Newcastle, è stato un girone da brivido – con un’ultima giornata pazzesca che ha visto tutti e quattro i club avere la possibilità di accedere agli ottavi. L’Fc Copenhagen, con un budget pari solo al 5% di quello del Manchester United, è arrivato agli ottavi a spese della squadra della Premier League. Il Porto ha portato l’Arsenal ai rigori.

Comunque sia, le grandi squadre sono andate avanti. Questo è frutto di una programmazione, non di una coincidenza”.

Dall’anno prossimo la competizione cambierà formato

Le squadre non saranno più 32, ma 36 e non saranno più divise in gironi, ma faranno parte della stessa classifica. Non sarà una lotta tutti contro tutti: si manterrà il sistema di punteggio che assegna tre punti a chi vince e uno a chi perde. Sarà una sfida di più e andrà avanti chi ovviamente avrà accumulato più punti.

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