In conferenza: «Pure i ragazzi, per come li conosco, soffrono la situazione. Eravamo partiti bene come gioco, poi s’è sofferto»

Walter Mazzarri, in conferenza stampa, ha risposto a una domanda sulle responsabilità della squadra. In sala stampa, hanno sottolineato che più o meno tutti a vario titolo si sono assunti le responsabilità per la situazione in classifica. Il presidente De Laurentiis lo ha fatto, Mazzarri durante le diverse conferenze stampa. E la squadra? Non è ora che si prenda le sue responsabilità?
Di seguito la risposta di Mazzarri:
«Pure i ragazzi, per come li conosco, soffrono la situazione. Anche loro devono capire che tutte le partite sono finali. Se poi pensate anche i giocatori che avevo a Bergamo, poi non avevo più Elmas e Olivera… eravamo partiti bene come gioco, poi s’è sofferto. L’unica partita davvero sbagliata, colpa mia perché ero squalificata, è stata a Torino. Le altre le abbiamo giocate, ma ci sono stati episodi».
Osimhen è in dubbio perché l’ultima volta era spappolato
Mazzarri ha poi motivato i dubbi sulle condizioni di Osimhen, di ritorno ieri sera dalla Coppa d’Africa:
«Osimhen? è in dubbio perché l’ultima volta era spappolato. Se non sta bene… poi ci sono anche i compagni che si sono allenati. Ci sono i viaggi, anche io tipo dopo Madrid o altro… dopo i viaggi non è che siamo in forma. Poi lo vedrò dopo e ci parlerò. Osimhen è un fuoriclasse, ma devo rispettare chi si allena tutti i giorni, dorme bene».
Il Napoli senza Champions venderà mezza squadra (Gazzetta)
Il Napoli senza Champions venderà mezza squadra. A scriverlo è la Gazzetta dello Sport.
Senza l’Europa più nobile, sarà ancora una volta rivoluzione. Inevitabilmente. E al di là dei big che sicuramente lasceranno l’azzurro come Zielinski (in scadenza e già in accordo con l’Inter) e Osimhen (la cui cessione porterà circa 130 milioni di euro), ci sono almeno altri cinque eroi dello scudetto in bilico. Per Alex Meret, Amir Rrahmani, Mario Rui, Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori non è scontata la permanenza a Napoli, per diverse ragioni. Così il loro rendimento in questi ultimi mesi deciderà non soltanto il destino della squadra, ma anche il loro futuro.