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Mattarella a Sinner: «Apprezzo la sua sobrietà e la sua semplicità»

Sulla vittoria dell’Australian Open: «Adesso molti si attenderanno che lei vinca ovunque, ma è giusto che non si faccia nessuna pressione»

Mattarella a Sinner: «Apprezzo la sua sobrietà e la sua semplicità»
Roma 04/09/2019 - consultazioni Quirinale / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Sergio Mattarella

Oggi pomeriggio l’incontro al Quirinale tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la squadra italiana di tennis che a novembre ha vinto la Coppa Davis. Presenti, quindi, Sinner e il resto della squadra, il presidente della federazione Binaghi, il presidente Coni Malagò e il ministro dello sport Abodi. Dopo le parole di Sinner, ha preso posto davanti al leggio il Presidente Mattarella.

Le parole del Presidente Mattarella

I complimenti del presidente Mattarella per la vittoria in Coppa Davis:

«Benvenuti, è un vero piacere accogliervi al Quirinale. Un saluto al ministro Abodi, al presidente del Coni Malagò, al presidente Binaghi, a Nicola Pietrangeli e a tutto lo staff della federazione tennis. Uno staff prezioso che ha contribuito a questo successo. Un saluto particolare a voi, protagonisti della vittoria di Coppa Davis. Complimenti anche al Capitano, Filippo Volandri. Un ruolo fondamentale prima e durante gli incontri nel suscitare quell’ammirevole spirito di squadra che si è visto in ogni momento. Sono trascorsi due mesi ma non si è attenuato l’entusiasmo che avete suscitato. Tanti hanno seguito ogni tappa dei vostri incontri, l’ho fatto anche io quando possibile. Non ho visto la prima partita, ho seguito i set conclusivi con il Cile e la Svezia.

Poi ho visto i match contro l’Olanda e la semifinale contro la Serbia e la finale contro l’Australia. Quarantasette anni sono un lungo periodo, ma non è soltanto per questo che vi ringraziamo ma per quello che avete manifestato in quei giorni costantemente: spirito di squadra, coesione, una semplicità e una normalità di comportamento che ha affiancato al successo sportivo anche valori umani. Un’attesa lunga, nessuno di voi era nato nel ’62. Per me è stato un attesa vera, ricordo bene quella vittoria. Ricordo anche un altro incontro, una mitica semifinale in Australia nel ’60 in cui ci sconfissero gli Stati Uniti».

Le parole del Presidente della Repubblica sulla vittoria dell’Australian Open

«L’entusiasmo suscitato ha anche spinto molti giovani a dedicarsi al tennis. Questa è una cosa che arricchisce la nostra capacità di esprimere talenti. Naturalmente poi il tennis non si è fermato. In Australia l’entusiasmo si è rinnovato. Complimenti a Sinner. Devo confidarle che ho potuto guardare la tv soltanto all’inizio del quarto set. Questo ha giovato al mio umore. Ma ho avuto subito la certezza che avrebbe vinto. Apprezzo la sua sobrietà e la sua semplicità. Molti si attenderanno che lei vinca ovunque, ma è giusto che non si faccia nessuna pressione. Quello che è importante è l’impegno con cui ci si cimenta, la preparazione e i sacrifici prima di ogni incontro. Questo è quello che conta e di cui siamo certi.  Complimenti anche a Bolelli e Vavassori per la finale nel doppio.  Ora ci sono le Olimpiadi. Anche qui nessuna pressione, ma siamo certi che farete del vostro meglio».

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