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La Serie A si lamenta per la nuova Champions, ma non vuole 18 squadre in campionato (Il Giornale)

Si gioca troppo o troppo poco? Mediamente in Serie A si giocano 55 minuti di tempo effettivo a partita, mentre i politici lanciano l’allarme sui calendari

La Serie A si lamenta per la nuova Champions, ma non vuole 18 squadre in campionato (Il Giornale)
FIFA president Gianni Infantino and UEFA president Aleksander Ceferin (right) shake hands as they attend the 46th UEFA Congress and Executive Committee meeting at the Messe Wien Exhibition Congress Center in Vienna, Austria on May 11, 2022. (Photo by JOE KLAMAR / AFP)

Ci si lamenta spesso che si giochino troppe partite, anche i calciatori ne soffrono. Ma, scrive Il Giornale, a pochissimi piace il campionato a 18 squadre in Serie A (che porterebbe 4 partite in meno in campionato):

“Si gioca troppo o si gioca troppo poco? Da una parte gli analisti ci fanno sapere che mediamente in Serie A si giocano 55 minuti di tempo effettivo ogni partita, dall’altra i politici lanciano l’allarme sui calendari affollati. Solitamente sono i tecnici a scagliarsi contro i troppi impegni, ma l’ultima pietra l’ha scagliata la Lega calcio che se la prende con chi gli sta sopra, ovvero Uefa e Fifa. 

Il prossimo Mondiale per club a 32 squadre e la bulimica Champions League a 36 preoccupano chi fa già fatica a trovare una data libera per piazzare un recupero. Ma la Serie A fa muro davanti all’ipotesi di riduzione a 18 e per contro gonfia la semi-inutile Supercoppa italiana. Insomma, si gioca troppo, ma è colpa degli altri, visto che nessuno vuole intascare i diritti tv. E nessuno certamente rimpiange i tempi in cui le coppe erano a eliminazione diretta, campionati a 16 squadre, rose non di 30 giocatori e le sostituzioni non erano cinque. Ma forse si giocava più di 55 minuti effettivi a partita”.

Il nuovo formato della Champions League sofferto dalla Serie A (e non solo):

Relevo riassume le novità principali della nuova Champions.

Le squadre non saranno più 32, ma 36 e non saranno più divise in gironi, ma faranno parte della stessa classifica. Non sarà una lotta tutti contro tutti: si manterrà il sistema di punteggio che assegna tre punti a chi vince e uno a chi perde. Sarà una sfida di più e andrà avanti chi ovviamente avrà accumulato più punti.

Ogni squadra giocherà otto partite: quattro in casa, quattro in trasferta. Si giocherà due giorni in più rispetto al formato attuale. In un primo momento si è pensato di far giocare dieci partite, ma i tempi ristretti lo impediscono. Un altro dettaglio importante è che una squadra non sfiderà mai un’altra sia in casa che in trasferta, giocherà contro otto squadre diverse. Ciò è stato pensato per rendere meno scontate le partite e offrire un calcio più vario.

La fase a gironi si chiamerà fase di campionato e durerà due turni in più rispetto al formato attuale. Poi arrivano i playoff. Le migliori otto della classifica accedono direttamente agli ottavi di finale.

Le squadre dalla nona posizione alla ventiquattresima giocheranno un turno preliminare (come in Europa League e in Conference League). Saranno partite ad eliminazione diretta dove le squadre dalla nona alla sedicesima posizione saranno considerate teste di serie.

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