Si gioca troppo o troppo poco? Mediamente in Serie A si giocano 55 minuti di tempo effettivo a partita, mentre i politici lanciano l’allarme sui calendari

Ci si lamenta spesso che si giochino troppe partite, anche i calciatori ne soffrono. Ma, scrive Il Giornale, a pochissimi piace il campionato a 18 squadre in Serie A (che porterebbe 4 partite in meno in campionato):
“Si gioca troppo o si gioca troppo poco? Da una parte gli analisti ci fanno sapere che mediamente in Serie A si giocano 55 minuti di tempo effettivo ogni partita, dall’altra i politici lanciano l’allarme sui calendari affollati. Solitamente sono i tecnici a scagliarsi contro i troppi impegni, ma l’ultima pietra l’ha scagliata la Lega calcio che se la prende con chi gli sta sopra, ovvero Uefa e Fifa.
Il prossimo Mondiale per club a 32 squadre e la bulimica Champions League a 36 preoccupano chi fa già fatica a trovare una data libera per piazzare un recupero. Ma la Serie A fa muro davanti all’ipotesi di riduzione a 18 e per contro gonfia la semi-inutile Supercoppa italiana. Insomma, si gioca troppo, ma è colpa degli altri, visto che nessuno vuole intascare i diritti tv. E nessuno certamente rimpiange i tempi in cui le coppe erano a eliminazione diretta, campionati a 16 squadre, rose non di 30 giocatori e le sostituzioni non erano cinque. Ma forse si giocava più di 55 minuti effettivi a partita”.
Il nuovo formato della Champions League sofferto dalla Serie A (e non solo):
Relevo riassume le novità principali della nuova Champions.
Le squadre non saranno più 32, ma 36 e non saranno più divise in gironi, ma faranno parte della stessa classifica. Non sarà una lotta tutti contro tutti: si manterrà il sistema di punteggio che assegna tre punti a chi vince e uno a chi perde. Sarà una sfida di più e andrà avanti chi ovviamente avrà accumulato più punti.
Ogni squadra giocherà otto partite: quattro in casa, quattro in trasferta. Si giocherà due giorni in più rispetto al formato attuale. In un primo momento si è pensato di far giocare dieci partite, ma i tempi ristretti lo impediscono. Un altro dettaglio importante è che una squadra non sfiderà mai un’altra sia in casa che in trasferta, giocherà contro otto squadre diverse. Ciò è stato pensato per rendere meno scontate le partite e offrire un calcio più vario.
La fase a gironi si chiamerà fase di campionato e durerà due turni in più rispetto al formato attuale. Poi arrivano i playoff. Le migliori otto della classifica accedono direttamente agli ottavi di finale.
Le squadre dalla nona posizione alla ventiquattresima giocheranno un turno preliminare (come in Europa League e in Conference League). Saranno partite ad eliminazione diretta dove le squadre dalla nona alla sedicesima posizione saranno considerate teste di serie.