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Il Napoli non è stato un miracolo ma ora rischia un lento decadimento (Corsport)

Il Napoli si è eclissato, divorato da una forma di ego sostenuto da insospettabili tracce autodistruttive

Il Napoli non è stato un miracolo ma ora rischia un lento decadimento (Corsport)
Db Riyad (Arabia Saudita) 22/01/2024 - finale Supercoppa Italiana / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Il Napoli non è stato un miracolo ma ora rischia un lento decadimento. Lo scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano.

Ora che il Napoli, la star, s’è eclissata, divorata da una forma di ego sostenuto da insospettabili tracce autodistruttive, nelle analisi più scomposte e superficiali c’è la tendenza a ritenere quel capolavoro un miracolo, per la Treccani «evento straordinario, estraneo alle leggi della natura e attribuito a forze o eventi soprannaturali».

Al di là d’ogni forma di disfattismo dialettico, il Napoli s’è dato ed ha sparso allegria, che ora sta diventando la più cupa malinconia, perché stavolta, nel sottoscala del proprio vissuto – con quei ventotto punti che separano oggi da ieri – la preoccupazione è quel muro opaco che si staglia in vicinanza. E a cui si somma, ascoltando spesso le incursioni di Adl smarrito nel proprio entertainment o compresso nelle sue invasioni un po’ barbariche negli spogliatoi, la percezione di dover fronteggiare un pericolo strisciante, incontrollabile e pure ingovernabile: il vuoto del potere ideativo, il lento decadimento per l’incapacità di dire no.

Le parole di Tudor che è stato vicino al Napoli

Il tecnico ed ex calciatore Igor Tudor è stato ospite alla presentazione del documentario su Marcello Lippi “Adesso vinco io” e ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport.

Quando la rivedremo in panchina?

«Oggi non c’è niente da dire. Ogni allenatore vuole un progetto e una squadra giusta, con le idee. Ritorno in Italia? Io mi sento sempre mezzo italiano, questo è il mio calcio perché calcisticamente sono cresciuto qui, poi sono aperto a tutto… Sono stato in Grecia, in Turchia, in Francia…» .

E sul Napoli cosa dice?

«Napoli è una bella città, sono stato a Capri quest’estate ed è bellissima».

Il croato è stato vicino alla panchina del Napoli dopo l’esonero di Rudi Garcia, ma la società scelse poi di virare su Mazzarri.

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