Deve prevalere l’interesse comune, che adesso è risalire, insieme. Un aspetto che a De Laurentiis di certo non sfugge.
De Laurentiis e Calzona hanno parlato di Zielinski, l’allenatore lo considera una risorsa (Gazzetta)
De Laurentiis ieri a Castel Volturno ha parlato a lungo col nuovo tecnico Calzona. Scrive la Gazzetta con Salvatore Malfitano.
Si è discusso inoltre anche dell’utilizzo delle risorse a disposizione. (…) Tra questi, c’è Piotr Zielinski. Divenuto a tutti gli effetti un simbolo, una turbolenta trattativa per il rinnovo l’ha reso inviso agli occhi del presidente. Escluderlo dalla lista Champions in favore di un acquisto a tempo come Traorè, il cui riscatto al momento non sembra uno scenario concreto, è parsa una motivazione labile, considerando anche la qualità del polacco a cui si è deciso di fatto di rinunciare in un’occasione così delicata come gli ottavi. Calzona lo conosce bene e con ogni probabilità, in una situazione normale, ne avrebbe certificato lo status di titolare.
La dimensione emotiva e il grado di coinvolgimento sono ovviamente dei criteri imprescindibili nei ragionamenti del tecnico, che l’ha sottolineato anche dopo la sfida col Barcellona. Ma Zielinski resta una risorsa per ciò che rimane della sua avventura napoletana e regalarsi un finale degno del percorso fatto insieme sembra la scelta più giusta. D’altronde, l’addio è un futuro condiviso con altri membri della rosa, e non solo. Deve prevalere l’interesse comune, che adesso è risalire, insieme. Un aspetto che a De Laurentiis di certo non sfugge.
Hamsik su Zielinski
«Mi rivedo in Zielinski, per me è un talento puro e un grandissimo giocatore. L’Inter fa un grande affare».
Piotr, De Laurentiis: «Ce l’ho a morte col suo agente».
Gli chiedono dell’esclusione di Zielinski dalle liste Champions.
«Il rendimento delle partite di Piotr com’è stato? Uno che d’estate mi dice di voler restare e poi ti spacchi e giochi bene poi si mette in mezzo il tuo procuratore, uno può anche pensare “se questo ha paura di infortunarsi”, perché devo avere uno con il dubbio sul suo impegno? Io non ce l’ho con Zielinski, ce l’ho col suo procuratore. Già guadagni più di tutti, ti offro un rinnovo. Traorè ha un riscatto della madonna, se non lo faccio giocare come faccio a capire se riscattarlo. Prendiamo Demme, quando ha dovuto giocare lui è stato un signore, disponibile».