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Ceccarini riscrive la storia di Iuliano e Ronaldo: «Sbagliai, dovevo fischiare fallo in attacco»

Per l’ex arbitro di Juve-Inter 1998 fu sfondamento, come nel basket. Ovviamente non è affatto vero, basta riguardare le immagini

Ceccarini riscrive la storia di Iuliano e Ronaldo: «Sbagliai, dovevo fischiare fallo in attacco»

Siamo all’assurdo. Sono passati sei anni dall’episodio Pjanic-Rafinha e da allora Orsato non ha più arbitrato una partita fra Inter e Juventus. Ma come si fa?”. Repubblica l’ha chiesto direttamente a Piero Ceccarini, l’arbitro dell’ormai iconico rigore su Ronaldo in Juve-Inter del 1998. Quello del fallo di Iuliano, che costò lo scudetto alla squadra di Simoni.

Ebbene, nell’intervista Ceccarini torna su quel fallo e lo ribalta. Riscrive la storia. Dice che non solo non era fallo di Iuliano, ma che era fallo in attacco di Ronaldo.

“L’ho già detto tante volte: il difensore era fermo e l’attaccante si muoveva. Ho un rimpianto: se avessi fischiato fallo in attacco, l’azione non sarebbe ripartita e non ci sarebbero state tante polemiche. Invece mi trovai in mezzo al vortice, per mesi”.

In pratica, per Ceccarini, quello di Ronaldo era fallo di sfondamento. Come nel basket. Ovviamente non è affatto vero che Iuliano era fermo. Iuliano compie due tre passi verso Ronaldo, era sfondamente solo nella mente di Ceccarini che oggi ancora spara impunemente fandonie.

In ogni caso l’ex arbitro dice anche: Io l’anno dopo, nonostante la bufera, arbitrai l’Inter in partite importanti. Evidentemente da questo punto di vista siamo addirittura tornati indietro. Orsato è il miglior direttore di gara italiano, uno dei migliori al mondo, possibile che non ci sia un modo per tornare ad affidargli Inter-Juve? Il governo del sistema arbitrale dovrebbe imporsi con i club e con il pubblico. Dovrebbe anche provare a parlare con lo stesso Orsato per tranquillizzarlo, se ha qualche timore. L’Inter negli ultimi anni l’ha arbitrata, tanto vale allora assegnargli anche le gare con i bianconeri. Sarebbe un bel segnale. Invece continua questa situazione senza senso. E lo dico per esperienza. Nella stagione 1999/2000 arbitrai l’Inter contro la Lazio nelle due gare dei quarti di finale di Coppa Italia, con serenità e senza pregiudizi”.

Tornando all’episodio di Ronaldo e Iuliano: “Fu dura, per me e per la mia famiglia. Io, i miei figli e mia moglie subimmo insulti e disprezzo, senza ragione. Col senno di poi, quell’episodio danneggiò la mia carriera dopo il ritiro”. “Sono stato un grande arbitro. Ho raggiunto il rango di internazionale élite. Non è detto che sarei stato anche un bravo dirigente, ma avrei meritato di provarci”.

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