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Sinner: in campo vince il singolo, ma il trionfo è della squadra (CorSport)

La scelta di cambiare coach nel 2022 ha pagato. Vagnozzi ha lavorato sulla sua tecnica, Cahill sulla sua tenuta mentale. E dietro al “fisico bestiale” ci sono Umberto Ferrara, Giacomo Naldi e Andrea Cipolla

Sinner: in campo vince il singolo, ma il trionfo è della squadra (CorSport)
Melbourne (Australia) 28/01/2024 - finale Australian Open / foto Imago/Image Sport nella foto: Jannik Sinner ONLY ITALY

Jannik Sinner sta riscrivendo la storia del tennis italiano. Ieri, il tennista altoatesino è stato protagonista di una rimonta pazzesca sul russo Medvedev, che gli ha consentito di vincere l’Australian Open, il suo primo titolo slam. Tutto ciò è stato possibile grazie al suo incredibile spirito da duro lavoratore e al team che gli sta dietro.

Il “Corriere dello Sport” si sofferma a parlare proprio del team di Sinner, artefice della sua crescita fisica, tecnica e mentale.

Sinner: il successo del duo di coach Vagnozzi e Cahill

“Il tennis è uno sport individuale. In campo si è soli. A vincere è il singolo, ma a costruire il trionfo è la squadra.

Simone Vagnozzi ha preso Sinner in corsa, come si direbbe per un allenatore di Serie A che subentra a campionato iniziato, a febbraio 2022. Jannik, poco dopo, si è dovuto fermare per il covid e, nel corso dell’annata, è stato falcidiato dagli infortuni. Durante la stagione su erba è entrato nel team Darren Cahill, coach di fama internazionale e già vincitore di Slam sia nel circuito maschile che femminile. Senza fretta, lavorando molto su tecnica e tattica, al fine di rendere Sinner un giocatore sempre più completo, Vagnozzi e Cahill hanno superato il vero grande ostacolo: la convivenza del doppio coach. L’australiano, nonostante l’enorme esperienza, ha sempre rispettato il ruolo di Vagnozzi da ‘head coach’, non mettendo mai in discussione la posizione dell’italiano. Vagnozzi, dal canto suo, ha saputo affidarsi a Cahill quando lo ha ritenuto necessario. L’ascolano ha lavorato in maniera impeccabile sulla tecnica, l’australiano sulla mente di Jannik”. 

Giacomo Naldi, Umberto Ferrara e Andrea Cipolla hanno costruito il suo “fisico bestiale”

Dagli infortuni del 2022 a solidità, resistenza e brillantezza dei mesi successivi. Il corpo di Jannik Sinner è cambiato, migliorando in forza ed elasticità. Ha messo su 3-4 chilogrammi per ogni preparazione invernale diventando, di fatto, un atleta di gran lunga migliore. Il merito è dell’altoatesino, sempre pronto ad allenarsi duramente per crescere, ma anche e soprattutto di Umberto Ferrara, Giacomo Naldi e di Andrea Cipolla, osteopata che non sempre è presente durante i tornei. L’attuale fisico bestiale di Jannik Sinner deriva da un grande lavoro di squadra“.

La solidità mentale di Sinner: l’allenamento con Formula Medicine

Non finisce qui. Nel team di Sinner vi sono altre figure di rara importanza che, in maniera diversa, tolgono pressioni e possibili ansie a Jannik. Da ‘Formula Medicine’ di Riccardo Ceccarelli, che ha permesso all’azzurro di svolgere un lavoro nuovo e moderno sulla parte di ‘mental coaching’ sino al manager Alex Vittur e agli agenti Lawrence Frankopan e Joseph Cohen, che per altre vie gestiscono sponsor e rapporti con la stampa in modo da lasciare i giusti (e vitali) spazi alla vita privata di Sinner. Ognuno, con il suo ruolo, sta svolgendo un lavoro da fuoriclasse. Jannik, non a caso, è sempre pronto a ringraziarli, dal primo all’ultimo“.

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