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La prigione dorata di Gabri Veiga in Arabia, ha venduto il futuro all’avidità del suo agente (ABC)

Doveva venire al Napoli, era fatta. Il giornale spagnolo attacca la famiglia e il suo procuratore Pini Zahavi

La prigione dorata di Gabri Veiga in Arabia, ha venduto il futuro all’avidità del suo agente (ABC)
2023 archivio Image Sport / Calcio / Celta Vigo / Gabri Veiga / foto Imago/Image Sport ONLY ITALY

Che fine ha fatto Gabri Veiga? Il 25 agosto 2023, la trattativa tra Celta e Napoli per il “gioiello” della squadra galiziana, si arenava quando mancava, si disse, solo la firma. “Andrò al Napoli di sicuro”, diceva lui ai compagni nonostante tutto. È stata l’ultima interazione di Gabri con lo spogliatoio del Celta, racconta il quotidiano spagnolo Abc. Il 26 agosto, 24 ore dopo essere stato “sicuro” del suo arrivo in Serie A, l’Al-Ahli lo ufficializzava.

Abc scrive che questo succede “quando si vende il proprio futuro all’avidità di un agente come Pini Zahavi”.

“Com’è stato possibile – scrive ancora Abc – che uno dei grandi talenti del calcio spagnolo, ricercato dalle migliori squadre di Premier e Serie A, e perfino dal Real Madrid, sia finito in Arabia a soli 21 anni? L’oro nero ha la risposta”. Secondo chi gli sta vicino “sua sorella e Juan Carlos Calero si sono messi in mezzo e tutto è andato a rotoli”.

Calero era il braccio destro al Celta di Luis Campos , allora direttore sportivo del club. Noemí, la sorella maggiore di Gabri, “iniziò un giro di contatti con i migliori agenti del mondo. Pini Zahavi , Jorge Mendes, Pere Guardiola , Alejandro Camaño… un’asta che si conclude con i quattro milioni di euro che l’israeliano paga a Veiga per acquisire il futuro del ragazzo”.

“Dopo aver firmato con Pini, Veiga decide di dire addio alla Intermedia Sports Player, la sua storica agenzia, quella che gli pagava la palestra o il preparatore fisico privato quando era un giovane senza risorse, con un semplice WhatsApp”. Il giornale racconta che allo stesso modo ha lasciato i compagni, uscendo dalla chat dello spogliatoio senza nemmeno salutare.

“In Arabia la vita di Veiga è molto tranquilla, addirittura noiosa, come ha confessato lui stesso alle persone che lo circondano. Il caldo e l’umidità della città costiera saudita non sono stati i migliori alleati per l’adattamento del ragazzo, a cui manca anche la vita di routine a O Porriño. «Ma guadagna otto milioni di euro netti e ha firmato tre stagioni. Ovviamente è venuto per soldi. Ha risolto la sua vita e quella di tutta la sua famiglia», dicono in Arabia”.

All’Al-Hilal finora ha realizzato quattro gol e quattro assist in 17 partite, 15 in campionato e due in coppa, e quando gli scadrà il contratto avrà 24 anni. “Non ha altra scelta”, scrive Abc. “Nel frattempo il suo conto in banca e quello della sua famiglia sono colmi di zeri. Come quello di Pini. Gabri Veiga, la merce saudita di Zahavi”.

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