Si è capovolto il mondo di Alice nel paese della meraviglie, dove tutti pensavano che con i soldi avrebbero comprato non solo Ronaldo, Neymar e Benzema ma anche il consenso popolare e un futuro che, invece, sembra più nero che mai.

Sembra già cominciato il declino del calcio in Arabia. Ieri Il ct della Nazionale Mancini si è detto sorpreso dal rifiuto di tre calciatori di rispondere alla convocazioni se non certi di essere titolari, il Messaggero oggi scrive che “il calcio dorato non piace più”
Siamo già al declino del calcio in Arabia
“Benzema è scappato alle Mauritius ed è stato messo fuori rosa, Henderson vuole tornare subito in Europa ed è pronto ad accettare le offerte della Juve o dell’Ajax, Mancini ha dovuto rinunciare a tre giocatori che pretendevano di essere titolari in Nazionale e Sarri ha denigrato i petroldollari alla vigilia della partenza per Riyad, dove la Lazio parteciperà alle Final Four della Supercoppa italiana
da luglio a gennaio si è capovolto il mondo di Alice nel paese della meraviglie, dove tutti pensavano che con i soldi avrebbero comprato non solo Ronaldo, Neymar e Benzema ma anche il consenso popolare e un futuro che, invece, sembra più nero che mai. Non siamo ancora arrivati ai livelli della Cina, che rinunciò dopo qualche anno alla colonizzazione dei più grandi talenti mondiali, ma la sensazione è che in tanti stiano già pensando di scendere dalla giostra messa in piedi dal fondo Pif, il grande finanziatore dei club arabi che hanno speso centinaia di miliardi per portare tra Riyad e Gedda i campioni più forti e non solo quelli sul viale del tramonto”.
La Saudi Pro League è così vuota da essere perfetta l’ego smisurato di Ronaldo
Solo Cristiano Ronaldo ha trovato in Arabia la terra promessa. Ma Savelli scriveva che i suoi numeri sono “pompati”, i 54 gol celebrati alla fine del 2023 non sono altro che il frutto di un campionato minore.
“Ha trovato una terra desolata, un campionato finto, in cui fare ciò che faceva contro i migliori al mondo. Segnare in continuazione e pompare i numeri a cui è sempre stato ossessivamente legato. Così, un anno dopo l’incipit della sua veglia funebre professionale, i media di tutto il mondo hanno registrato che è stato proprio lui, CR7, a segnare più di tutti nell’anno che si è appena concluso. Cinquantaquattro reti, due in più di Kane e Mbappé che però, ecco, giocano dove segnare è più difficile. C’è un video che circola sui social in cui sono raggruppati tutti i 54 gol segnati da Ronaldo nel 2023. Fa ridere: il 90% delle reti sembrano segnate contro nessuno, come le esercitazioni dove la difesa non può intervenire. E il bello è che Ronaldo esulta sempre come se avesse firmato una finale di Champions. Grottesco”.