Al Guardian: «Loro fanno lobbying, noi governiamo il calcio. Il Budget cap può spingere i giocatori in Arabia, la Saudi ProLeague spreca un sacco di soldi»

Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, ha rilasciato in esclusiva un intervista al Guardian. Ceferin è tornato sul progetto Superlega e sulla decisione della Corte di giustizia europea. Secondo il presidente Uefa, la Superlega è un progetto che non vedrà mai la luce. Inoltre, Ceferin riceverà presto le diverse leghe europee per spiegare meglio il nuovo format della Champions.
Le parole di Ceferin sulla Superlega
Il presidente Uefa sorpreso dalla decisione della Corte di giustizia europea:
«La cosa principale che mi ha sorpreso e deluso è stato il comunicato stampa, che era completamente diverso dalla decisione. Abbiamo presentato reclamo alla corte senza molto successo. Tutto quello che fanno gli A22 è andare in giro, filmarsi, provare a rilasciare interviste. Nel frattempo governiamo il calcio. Stiamo costruendo proposte, affrontiamo molti problemi, quindi il lobbying è probabilmente il loro lavoro principale ma non è il nostro».
Poi racconta di una vecchietta incontrata in strada in Slovenia che non seguiva il calcio ma, a proposito della prima Superlega, gli ha detto “Grazie per aver fermato questi bastardi”:
«Questo è un non-progetto, una cosa che non accadrà mai, perché nessuno lo vuole».
Ma ci sono 20 club pronti ad aderire alla nuova competizione, fa notare il Guardian:
«Prima di tutto, non hanno nessuno. Ma insisto: non abbiamo mai detto che non possano giocare. Che giochino, sono loro che non vogliono farlo. Parlano di creare qualcosa e poi sono i primi a candidarsi per giocare nella nostra competizione. Non capisco cosa li trattiene».
Il Salary cap può spingere i giocatori in Arabia Saudita
«Il Budget cap è una questione difficile. Un punto di vista è la parte legale, in cui l’UE è piuttosto complicata a riguardo. La seconda è che, con i soldi che arrivano ora dall’Europa, se si limitano significativamente i club europei si rischia la competitività futura. Ai piccoli club non interessa, alcuni grandi lo vogliono, altri no, e quelli di medie dimensioni lo vogliono. È una situazione piuttosto scoordinata».
E ancora:
«Imporre un limite in Europa spingerebbe i giocatori a fuggire in Arabia Saudita. I giocatori, in linea di principio optano per un contratto più alto. Ma non sono preoccupato. Ho visto un sondaggio che mostrava che i tifosi seguono le competizioni e le squadre piuttosto che i giocatori. Quello che fa la Saudi Pro League è uno spreco di soldi».
Ceferin preoccupato per i club di proprietà di fondi d’investimento:
«Con gli hedge fund non si sa mai esattamente chi c’è dietro di loro. È molto difficile saperlo perché, molte volte, gestiscono denaro per gli investitori. Con i fondi puramente finanziari è importante ottenere denaro e vincere non è l’obiettivo principale».