ilNapolista

Superlega, Abodi: «vedo le opportunità, c’è la necessità di rivedere il baricentro di rapporti e interessi»

Il ministro per lo Sport: «Prima di arrivare alle estreme conseguenze, c’è un percorso che la Uefa può fare»

Superlega, Abodi: «vedo le opportunità, c’è la necessità di rivedere il baricentro di rapporti e interessi»
Roma 16/12/2023 - Atreju: Festa Fratelli d’Italia / foto Image nella foto: Andrea Abodi

Superlega, è intervenuto sulla questione al Consiglio nazionale del Coni anche il Ministro per lo sport Andrea Abodi:

«La Corte non ha detto che si giocherà la Superlega ma che l’assetto va rivisto. Il presupposto fondamentale per me è che ci sia inclusività della competizione, la tutela dei campionati e vivai nazionali. Oggi è un giorno di assunzione di responsabilità e di profonde riflessioni. Sarà importante leggere bene il dispositivo, ma in questi casi cerco di vedere le opportunità, c’è la necessità di rivedere il baricentro di rapporti ed interessi. Prima di arrivare alle estreme conseguenze, c’è un percorso che la Uefa può fare».

Il presidente della Figc Gabriele Gravina ieri aveva rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’approvazione della Superlega:

«Aspettiamo e valuteremo i perimetri della sentenza. Noi siamo stati l’unica federazione che ha assunto una posizione molto chiara: siamo totalmente contrari, esiste una norma federale per cui chi aderisce a quel mondo esce dal sistema federale del calcio. Non possiamo impedire che l’adesione resti libera, ma non è pensabile disputare due o tre campionati all’interno di una serie di organizzazioni».

L’ANALISI SULL’APPROVAZIONE DEL NUOVO PROGETTO:

La sensazione, netta, è che oggi sia finito il calcio che abbiamo conosciuto finora. Con tutte le esasperazioni, i cambiamenti (tanti) che pure ci sono stati e hanno scandalizzato i puristi e i nostalgici. Non è nulla in confronto al terremoto che potrà provocare, anzi che ha già provocato, la sentenza della Corte di Giustizia europea. Una sentenza netta, chiarissima. Perentoria. Ed è, dal punto di vista giurisprudenziale, la novità più interessante per chi lavora all’Unione europea. Una sentenza che non deve essere interpretata. C’è scritto chiaro e tondo che le regole di Uefa e Fifa sono incompatibili con i principi di concorrenza e libero mercato dell’Unione europea. Del resto il comunicato della Uefa è di una debolezza disarmante. Così come strappa il sorriso il goffo tentativo del governo di vietare per legge l’ingresso dei club in altre competizioni. 

Questa sentenza era attesa con ansia anche dai sauditi che si trovano la possibilità di cambiare in corsa il loro progetto e di prendere una scorciatoia. Invece di lavorare anni per un travaso comunque problematico del calcio europeo e sudamericano in Arabia Saudita, potranno organizzare un torneo con i club più importanti del mondo.

ilnapolista © riproduzione riservata