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Questo Napoli rischia di restare fuori dal calcio che conta (Corsport)

Barbano: bisogna guardarsi in faccia e parlarsi chiaro. Il rischio è che lo scudetto si trasformi in un azzardo pagato troppo caro

Questo Napoli rischia di restare fuori dal calcio che conta (Corsport)
Napoli's Italian forward #21 Matteo Politano reacts during the Italian Serie A football match between Juventus and Napoli, at The Allianz Stadium, in Turin on December 8, 2023. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Questo Napoli rischia di restare fuori dal calcio che conta. Lo scrive Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport nel commento alla vittoria della Juventus per 1-0 sulla squadra di Mazzarri.

Bisogna guardarsi in faccia e parlarsi chiaro. Questa squadra rischia di restare fuori dal calcio che conta, trasformando lo scudetto in un azzardo pagato troppo caro. C’è bisogno di un ottimo psicologo motivatore, che ricostruisca le ambizioni azzurre con il realismo che la classifica e il gioco fin qui visto impongono, e prepari la squadra a prendersi ciò che le spetta, cioè a salvare il salvabile. Al punto in cui si è giunti sarebbe un ottimo risultato.

C’è un evidente deficit di preparazione, che si salda a un’evidente crisi di fiducia. È un Napoli delle passioni tristi, che soffre e fatica, ma non si diverte a giocare, non si esalta negli scambi veloci, non trova la lucidità dell’ultimo passaggio, non ha il baricentro giusto del tiro. Se vuoi capire qual è la condizione psicofisica di una squadra, ti basta vedere quante palle i tiratori appendono al cielo da buona posizione. Il Napoli ha dato prova ieri con Lobotka e Kvara che il suo baricentro fisico e mentale semplicemente non c’è.

Napoli, l’inutile circolazione di palla di un calcio che non viene mai al dunque. È il commento di Repubblica con Emanuele Gamba.

La rete gattesca è stato il secondo e ultimo tiro in porta bianconero nonché, per la sostanza anche se non per la statistica, la settima arrivata da palla ferma, visto che l’azione è nata da una rimessa laterale: sono le occasioni che la Juve sa cogliere, mica gliene si può fare una colpa, specie se il confronto è con il gioco velleitario del Napoli, con l’inutile circolazione di palla di un calcio che non viene mai al dunque.

La Juve, di suo, sa sfruttare le variazioni sul tema che per sua natura crea, che non sono mirabolanti invenzioni di fantasisti o ubriacanti azioni di gioco, ma magari un cross di sinistro dell’esterno destro, Cambiaso, e i gol da centravanti dello stopper più grezzo, Gatti (di testa, sovrastando Rrahmani). Se tutto ciò funziona, perché cercare altro?

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