Micheli finito sotto accusa per l’infelice compagna acquisti del Napoli (Corbo)
Spesi sessanta milioni, che ora sembrano carta straccia, per Natan, Cajuste e Lindstrom. De Laurentiis vuole dimenticare un anno folle
Ci Napoli 19/12/2023 - Coppa Italia / Napoli-Frosinone / foto Carmelo Imbesi/Image Sport
nella foto: delusione Jens Cajuste
Micheli finito sotto accusa per l’infelice compagna acquisti del Napoli. A scriverlo è Antonio Corbo per l’edizione napoletana di Repubblica.
Tutto è cominciato quando Thiago Motta dopo sei ore di colloquio e chissà quanti progetti, raggiunto da un sms sul telefonino, chiese di sospendere la trattativa con De Laurentiis. Il 41enne allenatore brasiliano si sentiva dopo quel messaggio già al Paris Saint German. Precoce euforia. Ma il cluboggi capolista aveva bloccato anche Luis Enrique.
In quegli attimi, pensa ancora oggi De Laurentiis, si decisero i destini del Napoli, costretto a ripiegare su Rudi Garcia. Dopo sommarie informazioni raccolte da Maurizio Micheli, uno del cerchio magico finito sotto accusa per l’infelice compagna acquisti. Sessanta milioni che sembrano ora carta straccia, ma che Micheli ritiene ancora una risorsa. Quanto valgono Natan, brasiliano del Bragantino più sinistro enigmatico che erede probabile di Kim al centro, Lindstrom dall’Eintracht di Francoforte, lo svedese Cajuste dal Reims. Da parte di De Laurentiis c’è fretta di dimenticare un anno folle: la cavalcata verso lo scudetto, quindi la fuga devastante e il declino.
Il cerchio magico di De Laurentiis sotto accusa (sempre Corbo tre settimane prima)
De Laurentiis rifletta sui dirigenti del Napoli: nel deludente bilancio c’è anche Chiavelli. A scriverlo è Antonio Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica.
Corbo scrive che Meluso ha sbagliato, dopo Inter-Napoli.
Bisogna convincere il direttore Mauro Meluso che il pubblico si aspetta altro da lui, se ne ha i poteri. Il mercato è un passaggio obbligato per sostenere la rimonta del Napoli e garantirgli la Champions. Se la promozione agli ottavi il 12 dicembre con i portoghesi del Braga vale in bonifico di circa 80 milioni, si può solo paventare il danno di una mancata qualificazione all’edizione 2024. Sbrigarsi, quindi.
Con Meluso è atteso alla prova del mercato anche Maurizio Micheli, capo dello Scouting. Ha sostituito Giuntoli che il Napoli rivede stasera sulla panchina della Juve. Almeno finora, gli esiti della campagna acquisti suggeriscono una profonda riflessione del presidente De Laurentiis. Chissà se intende confermare tutto lo staff. Nel deludente bilancio non va escluso l’amministratore Andrea Chiavelli, invincibile tra conti e clausole. Ma dal ruolo indefinibile nelle scelte tecniche, un sempre presente-assente che ha però la massima stima del presidente.
Anche il Psg si è lamentato per Dembélé e Doue costretti a giocare nonostante lamentassero dolori. Solo ora le proteste dei club vengono finalmente prese sul serio.
Alla Gazzetta: "Partecipai a una sfilata alla fashion week, successe un casino. Oggi i giocatori incidono dischi, lanciano brand, fanno di tutto. Cecchi Gori disse a Edmundo che a Firenze c'era il mare, quando lo scoprì..."
Il 3-5-2 di Inzaghi ha portato alla sopravvalutazione di alcuni giocatori. Mkhitaryan è ancora titolare, Sommer non è più forse da Inter; Bonny pagato 25 milioni quando in rosa c’era Pio Esposito.
Il Cholito ha mostrato in fretta le sue qualità e ora vorrebbe, a 30 anni, vivere una seconda giovinezza dopo essere stato una riserva di lusso nel Napoli.
Nervoso, scuro in volto, Sarri vola subito a bordo della macchina del ds Fabiani e diserta le interviste dopo il triplice fischio. La società parla di “motivi familiari” (in realtà, solo un pit stop a Castelfranco)
Il Napoli pressa in zona offensiva, ha coraggio, non si spaventa di fronte a nessun avversario e mi aspetto che non lo faccia nemmeno a Manchester. L'unico neo è l'esperienza