ilNapolista

Insigne: «Non sarò mai invidioso del Napoli. A Osimhen dico: “pensaci prima di lasciare Napoli”»

A Sky Sport: «L’anno dei 91 punti il demerito è stato pure nostro. La Nazionale? Ci spero sempre ma so che non basta il nome per essere convocato»

Insigne: «Non sarò mai invidioso del Napoli. A Osimhen dico: “pensaci prima di lasciare Napoli”»
Napoli 15/05/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Image Sport nella foto: Lorenzo Insigne

Insigne intervistato a Sky da Francesco Modugno.

«Il profumo di Napoli lo sento già quando atterro a Roma. Tutto mi manca di Napoli ma non ti nego che io e la mia famiglia lì stiamo benissimo».

«Mia moglie mi ha chiesto com’è stato ritornare allo stadio a Napoli. In quello stadio ho vissuto emozioni uniche, da bambino ho sempre sognato di fare quello che ho fatto con la maglia del Napoli, di giocare ed essere capitano e per me stare là dentro è sempre qualcosa di speciale. Sicuramente il mio sogno era rimanere qua tutta la vita, non è stato così. Napoli la porterà sempre nel cuore, al di là se gioco o non gioco, Napoli è casa mia, volevo rimanere di più è andata com’è andata ma va bene lo stesso.

«L’anno dei 91 punti, è clamoroso non vincere lo scudetto con 91 punti però penso che fra virgolette il demerito è stato pure nostro, ce lo siamo fatti sfuggire dalle nostre mani però io da tifoso ho festeggiato a Toronto con i miei figli a casa, so quanto ci tenevano i giocatori ma soprattutto la nostra città.

Insigne: «Qualche cosa mi è arrivata che ero invidioso della vittoria. Non lo sarò mai, sono stato e sarò sempre il primo tifoso del Napoli».

«Non è il momento dell’anno scorso ma penso che in un anno questi momenti qua ci possono stare, ho visto un po’ a sprazzi il Napoli di Spalletti e spero che Mazzarri farà un grande lavoro soprattutto mentale perché ora i ragazzi hanno bisogno.

Il mister ha tanta esperienza, ha avuto modo sicuramente di studiare, la cosa importante è che conosce già l’ambiente Napoli, società tifosi e questo sicuramene alla lunga sarà un vantaggio per i giocatori e per la società.

Ho giocato tante sfide contro la Juve, le partite in cui ho fatto gol, sono molto legato a quella là a porte chiuse quando ho segnato su rigore ed è finita 1-0. È sempre stato bello segnare contro di loro, spero che venerdì farà una grande prestazione.

Kvara non lo conoscevo, vedendolo l’anno scorso è stato lui il valore aggiunto del Napoli, ha fatto cose straordinarie.

Insigne: «A Osimhen l’unica cosa che gli direi è di pensarci bene prima di andare via da Napoli perché penso che le emozioni che ha vissuto l’anno scorso qua non si possono vivere dalle altre parti, perché se vinci uno scudetto a Napoli è diverso se lo vinci da un’altra parte. Saprà fare una scelta giusta per lui, spero che rimarrà qui per tanti anni e che la società se deve fare uno sforzo, è giusto che lo faccia perché attaccanti così forti in giro in Europe non ce ne sono.

Da tifoso lo so che è difficile perché sono tanti i punti di distacco ma spero con tutto il cuore che il Napoli vinca lo scudetto, non vedo una favorita al cento per cento, spero che continuerà a essere il Napoli dell’anno scorso e possa risalire la classifica.

Insigne non smetterà mai di sognare la maglia della Nazionale perché finche gioco a calcio io sarà sempre a disposizione del ct c come ho sempre detto anche a lui, è una maglia particolare. Ho vissuto quel momento indescrivibile, la vittoria dell’Europeo, l’anno prossimo spero di non avere tanti infortuni che hanno inciso tanto nelle scelte del mister. So bene che non basta solo il nome per essere convocato ma bisogna sempre dimostrare e meritarselo in campo».

ilnapolista © riproduzione riservata