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I pianeti si sono allineati per il Girona come successe al Leicester di Ranieri (So Foot)

La squadra di Michel è al secondo anno in Liga. Sette vittorie consecutive in trasferta, numeri che finora solo il Barcellona e il Real avevano ottenuto.

I pianeti si sono allineati per il Girona come successe al Leicester di Ranieri (So Foot)
Girona's Spanish midfielder David Lopez celebrates scoring the equalizing goal during the Spanish league football match between Girona FC and Villarreal CF at the Montilivi stadium in Girona on May 20, 2023. (Photo by Josep LAGO / AFP)

Il Girona di Michel continua a stupire, con la vittoria sul Barcellona per 2-4 che ha consentito alla squadra di mantenere la vetta della Liga, a +2 punti dal Real Madrid. Un traguardo che a inizio stagione sembrava impossibile, se si considera che la squadra ha chiuso l’anno scorso al decismo posto in classifica.

“So Foot” commenta così l’ascesa del club spagnolo:

Míchel, il direttore d’orchestra di questa macchina catalana, ha un solo pensiero in testa: «Con 41 punti, siamo sul pezzo. Abbiamo raggiunto questo traguardo ben prima di quanto pensassimo». Perché prima di essere la squadra del campionato spagnolo che sta facendo più parlare di sé, il Girona è soprattutto una squadra promossa da poco, che vive solo la sua seconda stagione nella serie maggiore, dal suo ritorno nel 2022-2023.  Già la scorsa stagione i Biancorossi avevano raggiunto la vetta e si trovavano a quattro punti dalla qualificazione all’Europa Conference League.

Ma nell’anno 2023-2024  la squadra fa esplodere tutti i record: sette vittorie consecutive in trasferta, una sequenza che finora solo Barça e Real avevano ottenuto, 41 punti dopo 16 giornate, un totale che offre sistematicamente il titolo di campione della Liga da dieci anni. .. La storia ci ricorda addirittura che l’ultima squadra ad aver inflitto almeno quattro gol in casa al Barcellona è stata… il Valencia, nel 2004, stagione in cui il club fu incoronato campione di Spagna. Ultimo campione escludendo Real Madrid, Fc Barcelona e Atlético de Madrid. Míchel – che non ha niente a che vedere con il Míchel dell’Olympiakos – ovviamente non vuole credere alla possibilità di vincere il titolo:

«Non so se riusciremo a vincere la Liga, a tenere testa al Real Madrid, al Barça o all’Atletico per un intera stagione. Ma siamo in grado di battere qualsiasi avversario»

L’allenatore 48enne, che domenica ha festeggiato la sua 100esima partita in prima divisione, preferisce ricordare il “coraggio”  e l'”anima”  dei suoi giocatori, piuttosto che le statistiche a proprio favore. D’altro canto, l’ex giocatore del Rayo impartisce lezioni di calcio servendosi di un difensore centrale in prestito dal Barça (Garcia), un olandese (Blind) venuto dal Bayern, un attaccante a sinistra che ha messo in difficoltà Marcelo al Real, un brasiliano che non aveva giocato una sola partita con il Troyes, un capitano che è andato in Erasmus a Mouscron e Bucarest prima di tornare a casa, due ucraini venuti a trovare pace sotto il sole catalano… Tutte ottime scelte, in definitiva. 

Secondo il giornale francese, quello che sta facendo il Girona ricorda un po’ il Leicester di Ranieri:

“Una sorta di allineamento dei pianeti che ricorda ovviamente l’epopea del Leicester nel 2015-2016, ma che non piace molto al pragmatico Michel che preferisce sottolineare la “mentalità” e il “modo” con cui i suoi giocatori hanno vinto questa domenica sera contro il Barça: «Oggi siamo una squadra che sa soffrire e vincere, e la gente lo vede. Vedremo cosa succederà da qui alla ventiseiesima giornata, ma per ora la mia vittoria è vedere che i nostri tifosi e quelli delle altre squadre si godono le nostre partite» 

Il capitano Cristhian Stuani aveva un sogno prima della partita, vincere contro il Barça. Oggi ne ha un altro: «Possiamo sognare di vincere lo scudetto, perché sono cose che possono succedere nel calcio. Stiamo facendo la storia e continueremo con la stessa ambizione. Ci vediamo a Montilivi il 26 maggio, per l’ultima giornata contro il Granada”.

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