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De Zerbi: «Non abbiamo vinto perché non sono ancora un top coach»

Dopo il pari col Burnley: «Considero la mia squadra molto buona e nessuno crede nei miei giocatori più di me, ma non siamo ancora un top team»

De Zerbi: «Non abbiamo vinto perché non sono ancora un top coach»
Brighton's Italian head coach Roberto De Zerbi arrives for the English Premier League football match between Brighton and Hove Albion and Liverpool at the American Express Community Stadium in Brighton, southern England on January 14, 2023. (Photo by Glyn KIRK / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /

De Zerbi, tecnico del Brighton, è rimasto piuttosto deluso dal pareggio della sua squadra contro il Burnley.

Nel post partita ha espresso tutta la sua amarezza: «Sono frustrato e vado a casa a pensare a cos’altro avremmo potuto fare per vincere la partita. Considero la mia squadra molto buona e nessuno crede nei miei giocatori più di me, ma non siamo ancora un top team: un top team vince contro il Fulham, lo Sheffield United e oggi. In quelle tre partite meritavamo di vincere perché siamo stati migliori dell’avversario»

De Zerbi si è preso la responsabilità della mancata vittoria:

«Perché non abbiamo vinto? Forse perché l’allenatore del Brighton non è ancora un top coach. Abbiamo tirato in porta 29 volte. Contro il Fulham abbiamo subito un gol dai 25 metri; oggi abbiamo concesso dai 20 metri; se contro lo Sheffield United è 11 contro 11 la partita è diversa. Si poteva essere terzi in classifica. Ma vogliamo rimanere a questo livello. La scorsa stagione nessuno pensava che potessimo raggiungere l’Europa League, ma ce l’abbiamo fatta. Non possiamo dimenticare che il Brighton non è ancora una squadra di punta come Manchester City, Arsenal, Tottenham, Newcastle»

Guardiola, invece, non ha dubbi sulle grandi qualità di De Zerbi come allenatore:

Il Telegraph svela le parole di Pep nel post partita della sfida col Brighton, ma avvisa che c’è anche Arteta per quella panchina

Che Pep Guardiola e Roberto De Zerbi si stimino non è un segreto, neanche che l’ex trequartista del Napoli attuale allenatore del Brighton si sia ispirato proprio al catalano all’inizio della sua carriera da allenatore. Lo scorso 23 maggio, alla vigilia di Brighton – Manchester City, l’allenatore dei citizens spese parole al miele per il collega:

«Roberto è uno degli allenatori più influenti degli ultimi vent’anni, sono certo di aver ragione»

L’ edizione odierna del Telegraph però ci racconta un retroscena accaduto nel finale proprio di quella partita:

C’era un’atmosfera gioiosa all’Amex Stadium a fine maggio. I tifosi del Manchester City, freschi di vittoria del terzo titolo consecutivo di Premier League pochi giorni prima, erano impegnati a sognare lo storico Triplete che presto sarebbe arrivato. Il Brighton, nel frattempo, si era appena assicurato la qualificaizone in Europa League per la prima volta nei suoi 122 anni di storia e tre dei suoi giocatori stavano chiacchierando nel tunnel dopo la partita, ancora inebriati dall’ obiettivo raggiunto, quando si è avvicinato Pep Guardiola.

“Questo è il prossimo allenatore del Manchester City”, indicando proprio l’ allenatore del Brighton Roberto De Zerbi, ha detto Pep.

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