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Boninsegna: «Mazzarri ottima scelta per il Napoli. I tecnici italiani sono i migliori al mondo» (Repubblica)

L’ex Inter ha commentato la sfida Napoli-Inter di stasera: «Match apertissimo. Da tripla, si diceva una volta».

Boninsegna: «Mazzarri ottima scelta per il Napoli. I tecnici italiani sono i migliori al mondo» (Repubblica)
1971 archivio Storico Image Sport / Inter / Roberto Boninsegna-Sandro Mazzola / foto Aic/Image Sport

In occasione del big match tra Napoli e Inter, Repubblica ha sentito Roberto Boninsegna, implacabile bomber degli anni Settanta, cuore nerazzurro («Alla Juve andai solo perché mi ci mandò il presidente Fraizzoli, allora funzionava così, altrimenti sarei rimasto a vita»)

Napoli-Inter, 22 novembre 1970

«Proprio quella. Girone d’andata, dunque. Perdiamo una partita incredibile dove passiamo in vantaggio con Jair e abbiamo diverse occasioni per raddoppiare. Ne ricordo una clamorosa: Mazzola scarta tutti e batte a colpo sicuro, Bianchi rientra sulla linea e respinge miracolosamente, la palla arriva a me che calcio con forza sicuro del gol e invece trovo ancora il corpo di Ottavio Bianchi, un muro umano…Vabbè, nell’aereo che da Capodichino ci riporta a Milano c’è aria di rivincita, un’aria nuova con Invernizzi in panchina al posto di Heriberto Herrera col quale non ci trovavamo proprio a meraviglia. Quella di Napoli sarà l’unica sconfitta della gestione Invernizzi del campionato ‘70-‘71. E sempre su quel volo i “senatori” della Grande Inter, Mazzola, Facchetti, Burgnich e Corso stilano la celebre “tabella”, fissano cioè i punti esatti che dobbiamo fare per rimontare e arrivare al titolo. Nasce lì il mio scudetto nerazzurro, ecco perché parlavo di ricordi solo piacevoli».

E stasera c’è un’altra Napoli-Inter…

«Oggi si confrontano due squadre forti: una con lo scudetto in petto e l’altra candidata a cucirselo sulla maglia la prossima stagione».

Inter favorita, dunque?

«Per niente! Match apertissimo. Da tripla, si diceva una volta».

Ma questo Napoli che ha mandato via Garcia può rimontare come la “sua” Inter di allora?

«Ne ha tutte le potenzialità. E ci sono tante partite ancora per gli azzurri, che hanno una formazione di primissimo piano».

Con Mazzarri in panchina, ora.

«Ottima scelta. È bravo e gira e rigira i tecnici italiani sono i migliori al mondo. Vedrete, saprà dare quel che sinora è mancato».

E di Kvara e Osimhen cosa pensa?

«Tandem pericolosissimo per ogni difesa. Kvara è l’estro, Osimhen è micidiale in attacco ed è inevitabile che quando non c’è gli azzurri ne risentano».

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