Zazzaroni: «l’aspetto più preoccupante della Roma resta la qualità di molti giocatori»
Il direttore del Corsport: «sono tenuti insieme con la colla delle conoscenze dall’allenatore, al quale esprimo tutta la mia solidarietà»

Db Roma 01/09/2023 - campionato di calcio serie A / Roma-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Rafael Leao-Nicola Zalewski
Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport commenta la disfatta, perché solo così si può chiamare, della Roma che ha perso 2-0 in casa contro lo Slavia Praga in Europa League. Il direttore del Corsport si sente ironicamente di consolare e rassicurare i tifosi giallorossi spiegando che difficilmente potrà ripetersi una tale prestazione in cui nessuno ha giocato come doveva e sapeva.
Scrive Zazzaroni: “Le mostruosità tecniche e tattiche che hanno combinato Llorente, N’Dicka e Bove sul gol del 2-0 sono degli unicum; solo le incertezze di Karsdorp potranno essere replicate”
È chiaro che nulla è compromesso per la Roma e che la sfida più importante per Mourinho forse era il derby in programma domenica
“l’aspetto più preoccupante resta la qualità di molti giocatori, tenuti insieme con la colla delle conoscenze dall’allenatore, al quale esprimo di nuovo tutta la mia solidarietà. Quando questa Roma non gioca con un surplus di concentrazione, con la testa giusta insomma, diventa un avversario più che accessibile: in questa fase è peraltro fin troppo evidente la stanchezza fisica e mentale di alcuni giocatori di livello medio, così come risulta insufficiente la condizione di Dybala e Sanches. La differenza tra i due è che a Paulino bastano una o due genialate per risolvere, Renato rimane un’ossessione da poco”.
Lo stesso tecnico della Roma, Mourinho, nel post partita a Sky aveva spiegato cosa non aveva funzionato: «Niente. Nella prima partita (giocata ovviamente a Roma, ndr) loro hanno giocato in maniera molto simile a oggi, noi strategicamente avevamo preparato una partita molto simile. Il fatto che Zalewski non ha potuto giocare e ha dovuto giocare El Shaarawy a sinistra e Belotti in attacco poteva essere una scusa, però abbiamo giocato così male che non voglio usare questa come scusa. Non ha funzionato niente. Dal punto di vista individuale sono stati pochissimi issimi issimi i giocatori che hanno avuto l’atteggiamento corretto, con professionalità che piace a me e che io esigo. Da parte di tanti, atteggiamento non corretto per una partita seria e con obiettivi. Ovviamente sono dispiaciuto. Non voglio parlare molto di più perché ho già parlato con i miei giocatori e farò l’analisi domani».