Sky: Questa è la giornata del primo Napoli di Mazzarri con le prove di 4-3-3
Mazzarri ha individuato nel Napoli di Luciano Spalletti un modulo da ripetere e ci proverà subito oggi nella partitella contro la Juve Stabia

Roma 19/09/2021 - campionato di calcio serie A / Lazio-Cagliari / foto Image Sport nella foto: Walter Mazzarri
Francesco Modugno in collegamento con gli studi di Sky Sport parla del Mazzarri 2.0
«Questa è la giornata del primo Napoli di Mazzarri con le prove di 4-3-3. Con la sua solita onesta Mazzarri ha detto da subito che il suo Napoli avrebbe un riferimento. Ha individuato nel Napoli di Luciano Spalletti un modulo da ripetere e ci proverà subito oggi nella partitella contro la Juve Stabia, prima in serie C. Dunque sarà 4-3-3 per cominciare a trovare nuovi meccanismi ed equilibri anche se il Napoli ha diverse assenze dovute gli infortuni e ai convocati per le Nazionali. Manca Osimhen, ancora influenzato ma che sta sensibilmente meglio, che sarà il perno dell’attacco di Mazzarri»
Nel collegamento precedente con Castel Volturno la cittadella del Napoli.
«Si è catapultato a Castel Volturno appena sgranati gli occhi, oggi è in programma la partitina già prevista con la Juve Stabia.
Il primo impatto con lo spogliatoio è stato positivo.Oggi si vedrà quel 4-3-3 cui lavorerà il tecnico toscano.
Mazzarri ha sempre provato a dare identità alle squadre che ha avuto. Il 4-3-3 è un sistema per lui inedito, che svilupperà in quello che in questa pausa diventerà un laboratorio.
C’è attesa per Osimhen ieri influenzato, oggi un po’ più sfebbrato. Lo aspettano a Castel Volturno per capire quando ci sarà il rientro. La speranza è vederlo contro l’Atalanta ma bisogna avere molta cautela. Mazzarri ha avuto Cavani 104 gol in tre anni, ora aspetta Osimhen».
Mazzarri: presidente, si fidi, sono carico, trasmetterò a questo gruppo la mia voglia di rivincita. La Gazzetta, con Alessandro Vocalelli, racconta i pensieri del nuovo allenatore del Napoli.
Davanti a De Laurentiis non ha dovuto far altro che essere se stesso. Il modulo? I soldi? La durata del contratto? Non è questo il punto. Si fidi, presidente: sono carico e convinto di poter trasmettere a questo gruppo – che ammiro – la mia stessa voglia di rivincita. Dopo la stretta di mano, la firma e una cena leggera – perché in questo momento conta solo la sua fame di calcio – è rimasto a parlare a lungo con i suoi collaboratori, per aprirsi – davvero nel cuore della notte – con chi lo ha considerato, sin dalla prima ora e senza rinnegarlo nei momenti di difficoltà, un autentico professionista del pallone.