Questo è già il Napoli di Mazzarri (Corsera)
Il Napoli è sceso in campo con la volontà di giocare la partita della vita,. Kvara e Elmas, un gol per tempo, gli regalano il debutto dei sogni

Walter Potter riesce nell’impresa, il Napoli vince a Bergamo 2-1. Benedetta la costruzione dal basso, soprattutto se la fanno gli altri. Viva i portieri che avviano il gioco con i piedi. È così che il Napoli di Mazzarri comincia con una vittoria il proprio cammino. Carnesecchi che rinvia male, anche per il pressing di Osimhen, il pallone arriva a Cajuste che la appoggia a Victor. Osimhen è pronto ad appoggiare il pallone a Elmas che solo davanti al portiere, segna. È il minuto 80. Il segnale che qualcosa è cambiato, quantomeno sotto forma di fortuna. Che non è poco. Vincere a Bergamo modifica la prospettiva del Napoli e del suo nuovo allenatore. Regala sicurezze dimenticate che serviranno eccome nelle prossime partite.
Cambia l’allenatore e cambia anche il volto del Napoli. Mazzarri vince al debutto contro l’Atalanta (un punto nelle ultime tre gare per Gasperini), e lo fa come piace a lui: in maniera semplice, applicata, senza inutili fronzoli. Tre punti a Bergamo modificano la prospettiva della squadra, restituiscono sicurezze dimenticate, e Walter ha la sensazione netta che il suo mandato bis è un bellissimo film appena iniziato. Il primo ciak è andato, come forse neanche lui si aspettava. Poco tempo a disposizione, nazionali rientrati da qualche giorno. «Sono stati una spugna — dice — hanno memorizzato tutto quello che ci siamo detti».
Kvara e Elmas, un gol per tempo, gli regalano il debutto dei sogni e a fine partita va ad abbracciarli: questo è già il suo gruppo
Il Napoli è sceso in campo con la volontà di giocare la partita della vita, non farsi spaventare dalla forza fisica dell’avversario, piuttosto accettare il pressing forsennato della squadra di Gasperini, approfittare per trovare l’imbucata. Il piano riesce a metà