Il Napoli di Spalletti non tornerà, illudersi vuol dire soffrire di più (Gazzetta)

La stagione di Rudi Garcia continua con su e giù preoccupanti. La sconfitta nel finale sarebbe stata ingiusta, ma l’Union non avrebbe rubato niente

il Napoli di Spalletti

Napoli's Uruguayan defender #17 Mathias Olivera fights for the ball with Union Berlin's German midfielder #19 Janik Haberer during the UEFA Champions League 1st round day 4 Group C football match Napoli vs Union Berlin at the Diego Armando Maradona stadium in Naples on November 8, 2023. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Il Napoli di Spalletti non tornerà, illudersi vuol dire soffrire di più (Gazzetta).

Scrive la Gazza all’indomani del pareggio 1-1 tra gli azzurri e l’Union Berlino che era reduce da dodici sconfitte consecutive:

Alla fine va anche bene con un pari, ma l’impressione è negativa: squadra generosa, imprecisa, confusa, che domina il controllo palla, oltre il settanta per cento, ma non sa cosa farsene, e nel finale rischia addirittura di andare sotto. Il ko sarebbe stato ingiusto, ma l’Union non avrebbe rubato niente

La verità è che la stagione di Rudi Garcia continua con su e giù preoccupanti. Il fantasma di Luciano Spalletti è difficile da mandare via. Era un altro Napoli e, a questo punto, illudersi che torni è soltanto soffrire di più.

SCRIVE BARBANO SUL CORSPORT

Il Napoli di Garcia rischia di passare dalla sofferenza all’agonia. È quel che scrive Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport. E parte proprio dall’involuzione del Napoli di Spalletti a quello di Garcia

Se questo è il Napoli, si è prodotta nel giro di pochi mesi un’involuzione che ne ridimensiona le prestazioni e le ambizioni. Il pareggio contro l’Union Berlino dice che, con una squadra in queste condizioni, nessuno degli obiettivi stagionali può dirsi certo.

C’è un problema di tenuta fisica, comprensibile visto che la stessa squadra gioca praticamente senza ricambio da ormai più settimane, e ieri ha affrontato i tedeschi con la partita contro la Salernitana di sabato ancora nelle gambe.

Garcia sta affrontando queste gare, decisive per la sua panchina, abbarbicato a un undici blindato, a cui consegna una responsabilità eccessiva.

C’è da chiedersi se sia ineluttabile assistere a una sofferenza collettiva che, cronicizzandosi e crescendo di intensità, rischia di tradursi in agonia.

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