De Laurentiis in modalità Re Sole, “il Napoli c’est moi”, e chi se ne frega degli altri” (Foglio)
“Mai, in vent’anni, De Laurentiis aveva scelto la retromarcia. Farlo deve essergli costato moltissimo. Il ritorno al passato si chiama Walter Mazzarri”

Aurelio De Laurentiis (Salvatore Laporta / Kontrolab)
“Mai, in un’avventura che si avvicina ai vent’anni, Aurelio De Laurentiis aveva scelto la retromarcia. Farlo deve essergli costato moltissimo, ma anche in questo ritorno al passato che risponde al nome di Walter Mazzarri”
Il Foglio scrive oggi del passo indietro fatto dal presidente De Laurentiis in questa stagione che ha prima scelto Rudi Garcia come allenatore del Napoli e poi è passato al ritorno di Walter Mazzarri.
“c’è la sensazione di un patron convinto di essere al di sopra del bene e del male. Sono passati sei mesi e mezzo dalla vittoria dello scudetto, sembrano dieci anni. De Laurentiis, inebriato dal successo, si era convinto di poterlo ripetere a dispetto dei santi: l’addio alla coppia Spalletti-Giuntoli ha generato una slavina le cui dimensioni sono state evidentemente sottovalutate”.
Il Foglio ricorda l’immenso casting estivo per trovare il successore di Spalletti con nomi roboanti e poi l’inversione ad U con l’arrivo di Garcia “dimenticato ai margini dell’impero calcistico”. Il compito del tecnico francese però non era di certo semplice, considerando l’eredità di Spalletti, ma non solo
“Soprattutto, troppo ingombrante la figura di questo De Laurentiis in modalità Re Sole, “il Napoli c’est moi”, e chi se ne frega degli altri”
Il Foglio conclude spiegando che
“L’errore non fu la scelta, per quanto controintuitiva, ma l’approccio: credersi invincibili, in grado di dire no alle richieste di rinnovo di metà rosa, malcostume abbastanza diffuso ma fisiologico dopo un trionfo del genere, di passare sopra alla perdita di ds e allenatore come se nulla fosse, e pensare di poter procedere sereni su binari ampiamente smontati”