Belgio-Azerbaigian, Lukaku on fire: 4 gol in 37 minuti con il Belgio
Dopo i quattro gol in appena 37 minuti per l'attaccante della Roma, il ct del Belgio, Domenico Tedesco, lo ha richiamato in panchina

Belgium's forward #10 Romelu Lukaku celebrates scoring his team's fourth goal during the UEFA Champions League Qualifying Group F football match between Belgium and Azerbaijan at The King Baudouin Stadium in Brussels, on November 19, 2023. (Photo by JOHN THYS / AFP)
Romelu Lukaku è Big contro l’Azerbaigian. Quattro gol nel primo tempo, anzi in 37 minuti con il Belgio. Uno dietro l’altro. L’attaccante della Roma sta facendo impazzire tutta la difesa azera. Azerbaigian in 10 uomini per l’espulsione Pascual.
Di seguito l’ultimo dei 4 gol di Lukaku con la nazionale belga:
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ROMELU LUKAKU 🇧🇪👑#VamosAnderlecht🟣⚪️ pic.twitter.com/dns7FC4Yze
— RSC Anderlecht España 🇪🇸 (@AnderlechtES) November 19, 2023
Lukaku è uscito nel secondo tempo, Domenico Tedesco ha deciso di risparmiargli il secondo tempo dopo i quattro gol. Il Belgio è già qualificato per Euro2024. La nazionale allenata da Domenico Tedesco è prima nel girone F con 20 punti. Tutte vittorie nelle ultime 4 partite.
Piero Ausilio su Lukaku
Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, ha rilasciato un’intervista a Radio Serie A. Tra i temi affrontati, ovviamente, anche Lukaku e il suo mancato arrivo in nerazzurro questa estate.
«Lukaku è stato una delusione? Preferisco non parlare di un giocatore che è di un’altra società, non l’ho mai fatto in questi mesi. Dico solo che mi piace pensare al presente e al futuro, e Lukaku fa parte del passato: con lui abbiamo vinto uno Scudetto, ci ha portato una plusvalenza importante, e abbiamo perso due finali».
Com’è andata con Lukaku?
«Preferisco non parlarne. Dico solo che devono esserci educazione e rispetto: le cose stavano andando avanti, è evidente, ma a un certo punto sono venute a mancare. Ci sono operazioni che non vanno in porto, ma se c’è rispetto non è mai un problema. Quando invece ci si nasconde o si mandano risposte tramite altre persone si pensa a voltar pagina. Per me è un capitolo chiuso dall’8 luglio: non c’è alcun rammarico».
La telefonata in cui Ausilio urla a Romelu è reale?
«No… Fu una telefonata decisa, ma nulla particolare. Dissi a Romelu quello che pensavo, dopo un po’ di tempo che non riuscivo a sentirlo».