Lo United è una squadra strana, tanti soldi per un insieme di giocatori deludenti (Telegraph)
All'Old Trafford 0-3 contro il City. Ten Hag ha trasformato il Teatro dei sogni in un vecchio posto inquieto

Manchester United's Dutch manager Erik ten Hag gestures on the touchline during the English Premier League football match between Manchester United and Brentford at Old Trafford in Manchester, north west England, on October 7, 2023. (Photo by Darren Staples / AFP)
Il Manchester United perde anche il derby, contro il City finisce 3-0 per la squadra di Guardiola. Ormai la panchina di Ten Hag inizia scricchiolare, colpevolmente in ritardo.
I colpevoli sembrano però i proprietari del club, i Glazers impegnati da quasi un anno nella vendita di alcune quote del club. Hanno costruito una squadra di giocatori che si credono migliori di ciò che in realtà sono.
Il Telegraph analizza la situazione dello United:
“La sconfitta per 3-0 contro il Manchester City è stata la sesta casalinga del Manchester United in Premier League in questa stagione e in totale è rimasta in vantaggio per soli 29 minuti. Quattordici minuti nella vittoria per 1-0 sui Wolves. 14 minuti anche contro il Nottingham Forest, quando dovettero rimontare 2-0 dopo quattro minuti, e un minuto contro il Brentford. Per un periodo, sembrava che Erik ten Hag stesse iniziando a rendere l’Old Trafford un luogo difficile da visitare, ma quell’illusione di solidità è andata in frantumi nello spazio di tre torridi mesi e, ancora una volta, il cosiddetto “Teatro dei Sogni” è diventato un vecchio posto inquieto“.
Non ci voleva certo il City per capire che lo United ha diversi problemi da affrontare. Ma la vittoria della squadra di Guardiola è stata troppo persino per i tifosi. A fine partita, infatti, “ci sono stati fischi – molti se n’erano andati in massa nel momento in cui Phil Foden ha segnato il terzo gol del City. Per la seconda volta in sei settimane la decisione di Ten Hag di sostituire Rasmus Hojlund è stata apertamente derisa“.
Lo United è una squadra costruita male
“Laddove una squadra funziona bene, l’altra funziona male; mentre i City sono un pezzo di Picasso, gli United assomigliano a una pila di colori lanciati su una tela. Questo è stato un altro di quei giorni in le sostituzioni della squadra di Ten Hag ti lasciavano a grattarti la testa. Ti chiedevi come una squadra che ha speso così tanto per essa possa diventare un insieme di giocatori così deludente. Ma questa non è una squadra particolarmente simpatica, popolata, come ha suggerito Ole Gunnar Solskjaer, da troppi giocatori che pensano di essere molto migliori di quanto non siano in realtà“.