L’ad del Bayern: «Mazraoui condanna il terrorismo e la guerra». La Faz: “Non ha condannato Hamas”
Il calciatore resta nella rosa dopo una "conversazione dettagliata e chiarificatrice". Ma il quotidiano si chiede perché non riesce a condannare Hamas

27 August 2023, Bavaria, Munich: Soccer: Bundesliga, Bayern Munich - FC Augsburg, Matchday 2, Allianz Arena. Munich's Noussair Mazraoui in action. Photo: Tom Weller/dpa (Photo by Tom Weller / DPA / dpa Picture-Alliance via AFP)
La guerra che investe il calcio, almeno (e per fortuna) su un piano del tutto innocuo. Quello delle opinioni e dei pensieri dei singoli calciatori. I casi più interessanti, da un punto di vista giornalistico, sono quelli di El Ghazi (ex calciatore del Mainz, licenziato) e di Mazraoui, terzino del Bayern. Oggi la Faz fa sapere che il club bavarese ha deciso di non cacciare il giocatore. Il marocchino rimane quindi un giocatore del Bayern fino a nuovo ordine.
Mazraoui aveva condiviso una post filo-palestinese. Il club ha già annunciato attraverso il suo amministratore delegato che, dopo “conversazione dettagliata e chiarificatrice“, il calciatore farà ancora parte della rosa del Bayern. L’ad del Bayern, Jan-Christian Dreesen, ha parlato con Mazraoui mercoledì e poi ha fatto sapere che il calciatore «ha assicurato in modo credibile che, come persona amante della pace, rifiuta risolutamente il terrorismo e la guerra. Si rammarica se i suoi post hanno causato qualche irritazione».
Stellungnahme des FC Bayern München zu Noussair Mazraoui.
— FC Bayern München (@FCBayern) October 20, 2023
Fin qui, tutto bene quel che finisce bene. Almeno per Mazraoui. Tuttavia la Faz ha notato alcuni dettagli interessanti. “Ciò che Mazraoui ha condiviso nella sua storia su Instagram – che include un versetto del Corano e un video (“Dio, aiuta i nostri fratelli oppressi in Palestina affinché possano ottenere la vittoria.”) – non può essere interpretato così chiaramente come, ad esempio, lo slogan “Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera”, scritto dal calciatore Anwar El Ghazi“. In altri termini, era un post di solidarietà alla Palestina, ma non era antisemita come quello di El Ghazi.
Mazraoui ha poi dichiarato alla Bild che è “contro ogni forma di terrorismo, odio e violenza”. Eppure nel suo intervento e nelle sue dichiarazioni riportate dal club, il calciatore non nomina Hamas. “Nell’ultima dichiarazione che il club ha pubblicato e in cui si schiera dalla parte di Israele, il ceo Dreesen afferma: «Il Bayern condanna l’attacco di Hamas contro Israele». Dopo la frase, la dichiarazione prosegue così: “Inoltre’, dichiara Noussair Mazraoui: «Condanno ogni tipo di terrorismo e ogni organizzazione terroristica»“.
La Faz si chiede il perché Mazraoui non riesce a nominare Hamas. Diverse congetture possibili. “Il Consiglio centrale degli ebrei tedeschi ha valutato il caso così: «I calciatori professionisti sono modelli da seguire. Sfortunatamente Noussair Mazraoui non ha soddisfatto questo requisito. Ciò avrebbe richiesto più rimorso e autocorrezione dopo un post su Instagram così indicibile. Riteniamo tuttavia che l’approccio del club del Bayern Monaco sia complessivamente adeguato».