ilNapolista

Berrettini segue l’esempio di Sinner e si separa da Santopadre

Su Instagram: «Non posso far capire quello che sento per te. La riconoscenza, l’affetto, il rispetto, l’ammirazione, la gratitudine»

Berrettini segue l’esempio di Sinner e si separa da Santopadre
Londra (Inghilterra) 06/07/2023 - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Matteo Berrettini ONLY ITALY

Berrettini segue l’esempio di Sinner e si separa dal suo coach storico. Santopadre come Piatti.

Il tennista italiano Matteo Berrettini ha annunciato la fine della collaborazione con il coach Vincenzo Santopadre. Berrettini lo ha annunciato un giorno dopo aver comunicato la fine della sua stagione, l’ultimo suo incontro agli Us Open contro il francese Arthur Rinderknech quando subì un infortunio alla caviglia.

Il tennista italiano, ex numero 6 del mondo, lo ha scritto sui propri profili social:

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Matteo Berrettini (@matberrettini)

Ero indeciso, non sapevo se scrivere qualcosa o comunicarlo e basta. Pensavo dovesse essere una cosa solo mia e tua, invece poi ho realizzato che, si, quello che abbiamo costruito, fatto e vissuto è solamente nostro, ma è anche la testimonianza tangibile che i sogni si avverano, che il duro lavoro porta sempre a qualcosa di positivo e che nella vita, a volte, non bisogna prendersi troppo sul serio.

Sono arrivato nelle tue “braccia tennistiche” non sapendo ancora cosa volessi fare della mia vita, sei riuscito a farmi sognare lontano, tenendomi però attaccato alle singole giornate che vivevamo. Ogni allenamento un mattoncino, ogni sconfitta una lezione e ogni infortunio un’opportunità per migliorare e tornare più forti.

Non credo di poter riuscire a buttare giù qualcosa che possa veramente far capire quello che sento per te. La riconoscenza, l’affetto, il rispetto, l’ammirazione, la gratitudine, la gioia e tutto quello che c’è di bello nel nostro rapporto si possono raccontare solo con un abbraccio…

Il nostro è un arrivederci professionale che probabilmente accresce ancor di più il rapporto personale. Ti ho sentito con me in ogni difficoltà affrontata negli ultimi 13 anni, e nonostante siano state tante, quando penso a noi sento solo gioia.

Sono felice e grato alle persone che hanno reso possibile il nostro incontro, e fiero di noi per come abbiamo sfruttato questo regalo che ci è stato concesso.

Senza di te ci sarebbe stato Matteo Berrettini, ma non ci sarebbe stato The Hammer“.

ilnapolista © riproduzione riservata