L’Nba combatte il turnover. Se la partita è in diretta tv, devi schierare i big. Multe salatissime
Fino a un milione di dollari di multa. La regular season è lunghissima e i club provano a proteggere i campioni. Ma ora diventa dura
ORLANDO, FL - APRIL 2: Paolo Banchero #5 of the Orlando Magic shoots the ball during the game against the Detroit Pistons on April 2, 2023 at Amway Center in Orlando, Florida. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. Mandatory Copyright Notice: Copyright 2023 NBAE Fernando Medina/NBAE via Getty Images/AFP (Photo by Fernando Medina / NBAE / Getty Images / Getty Images via AFP)
Vietato riposare se vai in diretta nazionale. L’Nba, il campionato di basket americano che ha un calendario di partite quasi insopportabile, prova a mettere un freno al “load management”, ovvero la pratica per cui le franchigie cercano di far riposare le proprie star durante la regular season, per più partite consecutive. Dalla prossima stagione regolare entreranno in vigore delle nuove restrizioni approvate dal Board of Governors: le superstar della stessa squadra non potranno restare a riposo – a meno di non presentare certificati medici di una certa serietà – nelle partite che saranno trasmesse in diretta nazionale e nell’In-Season Tournament. Scatteranno multe pesanti: 100 mila dollari alla prima infrazione, 250 mila alla seconda e poi un milione di dollari per ogni inosservanza successiva.Insomma una specie di divieto di turnover. Non è un caso che l’Nba abbia approvato questa misura proprio mentre ridiscute i contratti televisivi: il campionato americano ha una regular season lunghissima, strapiena di match, a volte insostenibile per i giocatori in attesa dei play-off e per certi versi anche noiosa. L’Nba cerca di tenerla “appetibile” per le tv garantendo l’impegno dei grandi nomi.
L’anno scorso, sempre con lo stesso obiettivo, avevano approvato degli incentivi per i giocatori: ad esempio giocare almeno 65 partite di regular season è diventata una pre-condizione per partecipare agli NBA Awards.
Deve continuare a mantenere il volto da combattente, sia per alimentare la propria fiducia, sia per sostenere la percezione che può essere ancora forte quanto prima
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