«Milinkovic Savic grande giocatore è una creazione collettiva, è stato pompato» (Bruno Giordano)
L'ex laziale al Foglio: «Se il Real Madrid avesse voluto Milinkovic, stava là e non all’Al-hilal. Ci sono giocatori sopravvalutati»

As Roma 22/10/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Salernitana / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Sergej Milinkovic-Savic
Bruno Giordano al Foglio in una conversazione in cui tocca diversi argomenti. Tra cui il boom arabo e Milinkovic Savic.
I giocatori simbolo e tifosi tendono a sparire. Oggi tutti sognano di trasferirsi, a suon di decine di milioni di dollari, in Arabia Saudita…
“Questo è il calcio che hanno voluto non solo i giocatori, ma tutti, a partire dai presidenti. All’interno delle società raramente trovi ex calciatori e bandiere riconoscibili. Sono i presidenti a dare gli input sbagliati. È diventato un calcio molto mercato e poca passione e in un mercato è normale che i giocatori vadano dove ci sono più soldi”.
Non mi sembra che il ventottenne Sergej Milinkovic-savic, che ha lasciato la Lazio per andare a giocare nella blasonata squadra araba dell’al-hilal, non potesse più giocare ad alto livello. Forse, anzi senza forse, ha scelto i soldi…
“Si dice che Milinkovic poteva fare grandi cose, ma fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. La verità è che Milinkovic non aveva mai avuto richieste importanti. Anche io posso pensare di essere l’allenatore del Real Madrid, ma se poi non mi chiamano… Milinkovic grande giocatore è stata una creazione collettiva. È stato pompato in modo esagerato. È un gran bel giocatore per il nostro campionato, ma in Europa e con la sua Nazionale non ha fatto grandi cose. Se il Real Madrid avesse voluto Milinkovic, stava là e non all’al-hilal. Ci sono dei giocatori sopravvalutati e altri che valgono sino in fondo quello che costano”.