Gli spifferi arabi non sarebbero veritieri: gli unici contatti risalgono a qualche mese fa e non sembravano destinati ad avere un seguito

Roberto Mancini si è dimesso dalla carica di commissario tecnico della Nazionale italiana. Ieri le notizie relative ad una proposta sontuosa dall’Arabia Saudita. Il Corriere dello Sport scrive che però l’unica nazionale ad aver effettuato un sondaggio serio su Mancini è stato il Messico. Per l’Arabia Mancini è solo uno dei possibili candidati.
“E poi gli spifferi arabi, di cui cominciava a rimbalzare qualche indiscrezione, subito respinta e bollata come non veritiera dal ct in vacanza in Grecia. Certo un triennale da 22 milioni di euro a stagione forse lo avrebbe fatto vacillare, ma gli unici contatti, niente di concreto, risalirebbero a qualche mese fa e non sembravano destinati (almeno sino a lunedì scorso) a prendere consistenza. Ora chissà”.
Dall’Arabia ci sono stati solo dei contatti, ma nessuna offerta ufficiale. Piuttosto, Mancini mira ad un grande club. E’ disposto ad aspettare.
“Sarebbe uno dei candidati, uno dei profili tenuti in considerazione per l’unica panchina disponibile, ma l’unica nazionale ad averlo realmente sondato, tempo fa, sarebbe stata quella del Messico. La Saudi League è appena cominciata e i club di cui si vociferava ieri, Ittihad Club e l’Al-Hilal, sono guidati da due volponi portoghesi come Nuno Espirito Santo e Jorge Jesus, condotti nel deserto da Mendes: dura immaginare possano essere rimossi. In realtà, prendendo tempo, Roberto si guarderà intorno. Qualche abboccamento con il Psg, se il progetto Luis Enrique dovesse naufragare, ci sarebbe stato. L’autunno per molti grandi club in Premier o in Bundesliga potrebbe essere agitato. Lunedì scorso, Roberto, agli amici più stretti, confidava di aver bisogno di staccare.