Mancini, la Figc può chiedergli un rimborso per non aver concordato una modalità d’uscita

Sportmediaset: secondo una normativa Fifa, ogni allenatore è libero di dimettersi, ma deve prima concordare una modalità d'uscita, pure economica, con il club o la nazionale in questione.

Mancini e Gravina

Db Milano 25/02/2019 - premio Giacinto Facchetti 'Il bello del calcio' / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Roberto Mancini-Gabriele Gravina

L’addio di Roberto Mancini alla Nazionale italiana ha sorpreso tutti, soprattutto i delegati Figc. Per questo, potrebbero richiedere un rimborso al neo Ct dell’Arabia Saudita. Secondo quanto riportato da Sportmediaset:

Gabriele Gravina, numero uno della Figc, adesso potrebbe far pagare pegno all’allenatore marchigiano. Come? Chiedendo un rimborso all’ex ct: in soccorso di Gravina ci sarebbe una norma della Fifa, che tutela un qualsiasi voglia club o nazionale. Le interviste dell’ex attaccante della Samp tra accuse e vittimismo, hanno innervosito la stessa federazione italiana, che adesso sarebbe intenzionata a richiedere un indennizzo; una scelta, facile pure da immaginare, più di principio che economica. Mancini quindi potrebbe vedersi costretto a bonificare una cifra al suo ex datore di lavoro anche in virtù di una normativa Fifa: ogni allenatore è libero di dimettersi, ma deve prima concordare una modalità d’uscita, pure economica, con il club o la nazionale in questione. Nei prossimi giorni in seno alla Figc si deciderà il da farsi: la certezza è che rispetto alla vigilia di ferragosto, ossia quando sono arrivate le dimissioni, il rapporto tra le due parti in ballo è tutt’altro che sereno”.

 

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