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La Ferrari ha portato a Zandvoort una macchina impresentabile (Corsera)

In qualifica Sainz sesto, Leclerc nono. Dietro persino alla Williams. “Ciò che spaventa, anche in chiave futura, è l’incapacità di reazione”

La Ferrari ha portato a Zandvoort una macchina impresentabile (Corsera)
Ferrari's French team principal Frederic Vasseur looks on prior to the first practice session at The Circuit Zandvoort, ahead of the Dutch Formula One Grand Prix, in Zandvoort on August 25, 2023. (Photo by JOHN THYS / AFP)

Sainz sesto, Leclerc nono, l’ennesimo disastro Ferrari nelle prove del Gran Premio di Formula Uno d’Olanda, a Zandvoort. Il Corriere scrive di macchina impresentabile.

Il riassunto iniziale è da brividi:

Oltre un secondo di ritardo, un incidente (di Leclerc), un telaio e una trasmissione da buttare, un motore sostituito in via precauzionale, una reprimenda, 5ooo euro di multa per non aver avvertito Sainz dell’arrivo di Piastri (le comunicazioni muretto-pilota, un vizio antico), un’altra mini-sanzione da 100 euro rimediata dallo spagnolo per eccesso di velocità nella corsia dei box. L’unico punto in cui la Ferrari ieri filava.

Poi il resto:

Le qualifiche olandesi, con il solito Verstappen a dettar legge in casa segnano uno dei punti più bassi toccati dalla Rossa in questo già disgraziato 2023. 

Si può parlare all’infinito di un progetto nato male, i difetti (parola di Charles) erano emersi già nei giretti dimostrativi di febbraio a Fiorano. Si possono avere le idee chiarissime, o «crystal clear» come ama dire Vasseur, su dove intervenire per la vettura dell’anno prossimo. Ma resta un mistero come sia possibile prenderle dalla Williams (Albon in seconda fila dietro a Russell), quart’ultima nella classifica costruttori con 11 punti raccolti in 12 gare.

Se i progressi della McLaren diretta da Andrea Stella non sono più una novità, ciò che spaventa, anche in chiave futura, è l’incapacità di reazione di chi dentro alla Ferrari ha portato sul mare del Nord una macchina impresentabile.

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