Un’invasione di campo giudicata inaccettabile. E una situazione dalla quale è difficile uscirne senza ferite.

Spalletti in Nazionale e la battaglia politica tra De Laurentiis e la Federcalcio di Gravina. Scrive il Corriere della Sera:
In Figc sono furiosi perché De Laurentiis si è allargato al punto da criticare i termini del contratto di Mancini, che lui non dovrebbe conoscere essendo tutelati da un vincolo di riservatezza (peraltro non rispettato neanche per l’accordo che lega Spalletti al Napoli e che è stato divulgato). Un’invasione di campo giudicata inaccettabile. E una situazione dalla quale è difficile uscirne senza ferite.
Si lavora sul patto di non concorrenzialità alla base della clausola per cui il Napoli pretende dal tecnico 2,8 milioni. La Federcalcio e i legali di Spalletti sono convinti che si tratti di una pretesa assurda perché non c’è concorrenza tra la Nazionale e una squadra di club.
De Laurentiis sorride tronfio: l’idea di complicare la vita al suo vecchio allenatore gli piace. Resta una profonda tristezza: la nobile maglia azzurra può finire oggetto di una discussione antipatica davanti a un giudice e dentro un tribunale. Ne faremmo volentieri a meno.