Il Napoli non cambia strategia: vende i big e va sui giovani, anche senza Giuntoli e Spalletti (La Stampa)
Il club scommette su Natan e Cajuste e punta su Veiga. De Laurentiis padre padrone di un Napoli sempre più ricco, sempre più giovane

Reims' Swedish midfielder Jens Cajuste (L) fights for the ball with Ajaccio's French defender Mickael Alphonse during the French L1 football match between Stade de Reims and AC Ajaccio at Stade Auguste-Delaune in Reims, northern France on March 5, 2023. (Photo by FRANCOIS LO PRESTI / AFP)
Il Napoli non cambia strategia sul mercato: vende i big e punta sui giovani, anche senza più Giuntoli e Spalletti. Lo scrive La Stampa, a proposito dei nuovi acquisti di De Laurentiis: Natan e Cajuste, due scommesse. E potrebbe arrivare anche Veiga a centrocampo.
“Squadra che vince si cambia. Il Napoli campione d’Italia è già un ricordo: via Luciano Spalletti, via Cristiano Giuntoli. Il mercato dei fantamilioni ha già portato Kim Min-Jae al Bayern per 50 milioni, mentre l’Al-Ahli sta trattando a oltranza per Piotr Zielinski che a un anno dalla scadenza può comunque generare un incasso di circa 30 milioni”.
“Insomma, squadra che vince si cambia, per forza più che per scelta. Ma per scelta è la strategia a restare la stessa, anche se gli uomini di De Laurentiis in prima linea sono cambiati (Rudi Garcia allenatore, Mauro Meluso ds) la macchina va spedita per la sua strada grazie a una struttura che vede in Maurizio Micheli e Leonardo Mantovani gli elementi chiave della rete di scouting, pur sapendo che non tutte le intuizioni saranno nuovi Kvaraskhelia”.
E così l’erede di Kim, Natan, arriva dal Bragantino per una decina di milioni, ripetendo l’azzardo compiuto dal Napoli col sudcoreano appena un anno fa. E a sorpresa arriva anche il colpo a centrocampo: Cajuste, 24 anni, acquistato per 12 milioni dal Reims.
“Sconosciuto a molti tifosi, non agli addetti ai lavori: pure la Juve aveva pensato a lui quando ancora giocava nel Midtylland”.
E in arrivo sembra essere anche Gabri Veiga del Celta Vigo.
“La squadra che vince continua a cambiare, la strategia resta la stessa. Con De Laurentiis padre padrone di un Napoli sempre più ricco, sempre più giovane. Con il campo chiamato a decidere se potrà diventare pure sempre più vincente”.