Scrive la Gazzetta: è un affermato avvocato legato allo studio “Gattai e Minoli Partners” che sta preparando un parere

Spalletti, la Nazionale e la ormai celebre clausola che prevede una penale da versare al Napoli in caso di contratto con un’altra squadra. Scrive la Gazzetta:
Una questione che, ancor prima che economica, è anzitutto legale: perché verte sulle chance di vincere un’eventuale vertenza, o addirittura di non doverla neanche affrontare. Nel caso fosse inevitabile arrivare alla controversia, Spalletti sarebbe ovviamente supportato dalla Federazione e dai suoi legali, per quanto sarà necessario. Ma il tecnico è già assistito anche da suo figlio Samuele, che sta tenendo le fila dei rapporti con i legali interessati alla vicenda e con il Napoli calcio. Giovane ma già affermato avvocato, è legato all’importantissimo studio legale milanese “Gattai e Minoli Partners”, che sta preparando un parere. Sostanzialmente c’è da confortare la tesi secondo la quale la clausola nel contratto di Spalletti sia di “non concorrenza”, e dunque non abbia valore attivo in caso di un impegno firmato con la Nazionale. Incarico ovviamente diverso da quello assunto con un club. Ma soprattutto l’assunto in base al quale non può essere legittima una clausola che in pratica vieta “in toto” di lavorare.