Di Bello e il rigore negato al Bologna: «Ho visto bene io, sono caduti insieme»

Lo riporta Repubblica che ricostruisce le parole dell'arbitro dopo la protesta vibrante della panchina bolognese

di bello juventus udinese

Mg Milano 23/01/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Marco Di Bello

Sono queste le parole che l’arbitro, Marco Di Bello, avrebbe detto alla panchina del Bologna. Subito dopo l’episodio incriminato di ieri durante Juventus-Bologna che ha coinvolto Ndoye e Iling-Junior:

«Ho visto bene io, sono caduti insieme».

A riportare le parole di Di Bello e a ricostruire la dinamica è Repubblica:

L’episodio incriminato è la spaccata con cui Iling-Junior, a metà ripresa, ha impedito a Ndoye di arrivare su un pallone che correva a un metro dalla porta vuota dopo una deviazione di Perin su Zirkzee: era rigore (e rosso per l’inglese) ma Di Bello non è andato al video per verificare, dando questa spiegazione alle panchine“.

Tuttavia tutta la stampa italiana questa mattina ha condannato il comportamento dell’arbitro della sezione di Brindisi. Oltre all’errore grossolano, Di Bello è colpevole di non aver rivisto al Var l’episodio. Nemmeno in sala Var hanno richiamato il direttore di gara. Il Corriere dello Sport ha infatti scritto:

Il rigore negato al Bologna, chiaro, solare, anche facile da fischiare, è una cosa da sospensione a tempo indeterminato, da punizione esemplare perché scredita il lavoro fatto da Rocchi e dalla CAN che cerca – fra mille fatiche e con qualità non eccelsa – di crescere. Speriamo di non assistere alla prima bolla di sapone in tema di sospensioni, il badge da internazionale andrebbe rivisto. In molti, compresi i vertici arbitrali, sono rimasti senza parole: vedendolo e rivedendolo aumenta solo la rabbia per una decisione che un ragazzo di una qualsiasi delle sezioni arbitrali italiane avrebbe fischiato senza pensarci”.

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