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Il boom del calcio in tv è finito, in Germania come in Italia (Süddeutsche)

La crisi non era dovuta solo alla pandemia, l’aumento dei prezzi di Dazn conferma che investire nel pallone non conviene. La Premier è un mondo a parte

Il boom del calcio in tv è finito, in Germania come in Italia (Süddeutsche)
Mg Milano 12/09/2021 - campionato di calcio serie A / Milan-Lazio / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Marco Cattaneo-Massimo Ambrosini-Marco Parolo

“Il boom è finito”. La Süddeutsche titola così il commento di Thomas Hürner riferito al calcio in tv, ai diritti tv, Il quotidiano tedesco include anche l’Italia in questo discorso.

La Bundesliga è nuovamente minacciata da un calo delle entrate televisive, così come la Serie A italiana.

Scrive Hürner:

«La Bundesliga è nuovamente minacciata da un calo delle entrate televisive», afferma un rapporto dell’agenzia di stampa tedesca, in cui il nuovo amministratore delegato della Dfl (la Lega Calcio tedesca, ndr) Steffen Merkel è citato per questa dichiarazione: “Non troviamo il contesto di mercato più semplice per la gara 1, non voglio nasconderlo affatto”. Nel 2020, in piena pandemia, si è registrato per la prima volta un calo dei ricavi televisivi (da 1,16 miliardi a 1,1 miliardi di euro a stagione). Venne poi liquidato come un fenomeno isolato causato dalla crisi.

Prosegue il quotidiano tedesco soffermandosi su due sintomi della crisi non solo tedesca.

Il primo è l’aumento dei prezzi da parte di Dazn.

Il servizio di streaming Dazn ha aumentato ancora una volta i suoi prezzi, da quasi 40 a 45 euro per i nuovi clienti, e quindi ha rivelato ancora una volta che un investimento così grande come quello nei diritti tv calcistici è poco remunerativo.

Il secondo coinvolge anche l’Italia.

In secondo luogo, la tendenza può essere vista anche altrove, ad esempio nella Serie A italiana che attualmente sta negoziando un nuovo contratto per i diritti tv. La prima offerta è stata inferiore del 30% rispetto all’attuale totale di quasi 930 milioni all’anno. È pratica comune in Italia che le parti si avvicinino in un secondo round negoziale. Ma il dato è che il boom è finito, e c’è quindi da aspettarsi che la potenza economica egemonica dell’Inghilterra continui ad allontanarsi dal continente europeo.

La Süddeutsche ricorda che

La Premier League genera somme così gigantesche che il club più pagato d’Inghilterra raccoglie quasi il doppio dei soldi televisivi dell’FC Bayern, e la tendenza è in aumento.

E aggiunge:

In Italia sta prendendo piede una nuova coscienza di classe, che non è del tutto trasferibile in Germania, ma che comunque guarda al futuro: i tifosi dei top club Juventus, Inter e Milan sono frustrati dalla prospettiva di appartenere presto al proletariato calcistico. 

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